Into the future.
Immaginate di fare un viaggio nel futuro, che cosa vi aspettate?
Questa è la domanda che ci siamo fatti io ed Ali, un mio collega che si occupa di intelligenza artificiale e machine learning presso l’Università Vrije di Amsterdam.
Ne siamo venuti fuori con quattro storie molto interessanti che condivido affinché possiate riflettere.
Il futuro è oggi 🌍
La tecnologia viaggia a un ritmo talmente forsennato che non riusciamo a renderci conto che il futuro in realtà è già oggi.
Provate a pensare, l’intelligenza artificiale per salvare la vita delle persone. Non parlo di robot che si improvvisano chirurghi, ma di un algoritmo testato qualche anno fa dal mio collega e amico. Si chiama survival algorithm ed è stato pensato per raccogliere dati sui pazienti nelle unità di terapia intensiva ed ottimizzare l’intervento dei medici in caso di arresto cardiaco o altri eventi eccezionali in modo da aumentare le probabilità sopravvivenza del paziente.
Lo stesso algoritmo si può applicare ad altri ambiti, pensate ad un’azienda che identifica i propri “pazienti” a rischio, ovvero quei clienti che potrebbero abbandonare il servizio!
A dicembre, Motherboard ha scovato un redditor chiamato ‘deepfakes’ che in maniera piuttosto riservata non faceva altro che godersi il suo hobby preferito: prendere la faccia dei VIP e metterle sui corpi delle attrici porno. Ha creato diversi video piuttosto convincenti con protagoniste celebrità come Gal Gadot, Maisie Williams e Taylor Swift sfruttando una algoritmo di machine learning, il suo computer di casa, dei video disponibili online e un po’ di tempo libero.
Nella nostra quotidianità fatta di sporadiche partite ad Angry Birds, Metro e Instagram esistono questi algoritmi chiamati deepfake in grado di, partendo da foto o filmati originali, sostituire il volto di qualsiasi persona in un video.
Provate a vedere cosa hanno fatto al Presidente dell’Argentina partendo da un discorso di Adolf Hitler…
Ci sono forse cose che l’intelligenza artificiale non può battere? 🛑
Ci siamo posti anche questa domanda perché a volte ci sentiamo dannatamente impotenti di fronte alla tecnologia. Come il campione di Go, il più antico e complesso gioco da tavola del mondo, Lee Sedol, sconfitto 4–1 dall’intelligenza artificiale come raccontato nel film AlphaGO.
Film documentario fantastico che vi consiglio assolutamente di vedere.
L’euristica è l’intuizione, il genio: diversamente dalla macchina l’uomo non riesce a ragionare in più di 3, forse 4 dimensioni. Eppure come siamo riusciti a costruire un’intera teoria della relatività senza computer? O intuire che c’è una forza che lega i pianeti? Grazie all’eurisitica, la stessa che ha permesso al campione di Go di battere l’intelligenza artificiale con una mossa totalmente inattesa e fuori dagli schemi.
Il futuro domani 🤖
Come potrebbe essere il futuro domani? Il tecnologo Kevin Kelly parla della tecnologia come del settimo regno naturale, nato come una branca di quello animale, ed in particolare dell’uomo.
È un regno quasi-autosufficiente: computer parlano con computer, computer progettano computer etc.
Ma ancora, cosa succederebbe se questi due regni diventassero una cosa sola?
Provate a pensare alle tecnologie wearable, ai telefoni che usiamo ogni giorno, ai visori per la realtà virtuale, ma anche ai vestiti che indossiamo o le macchine che guidiamo.
Regno animale e regno tecnologico si uniranno fino a fondersi e la tecnologia che oggi portiamo in tasca un giorno sarà sottopelle.
Fatemi sapere cosa ne pensate!