Storie di Pokemon e idraulici italiani

Davide Giordano
davide.giordano
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2 min readNov 9, 2016

Vi ricordate quando si giocava ad Halo 2 sulla prima XBOX?

Beh, i tempi sono cambiati:

Il gaming su mobile ha mosso cifre per 35 miliardi di dollari nel 2015, diventando la fetta più grande nel mercato dei videogiochi.

Parliamo di dispositivi con capacità superiori a quelle di una console di qualche anno fa, sempre connessi, utilizzati da milioni di persone.

Un giro d’affari che vede coinvolte non solo le grandi software house, che sebbene con un certo snobismo sono approdate su mobile, ma anche migliaia di startup e sviluppatori indipendenti.

Ma non solo, l’immediata disponibilità di una carta di credito ha fatto nascere nuove forme di monetizzazione e modelli di business.

Sempre meno sono disposti a pagare 60€ per un gioco, ma perché non spendere 99 centesimi?

Le aspettative del pubblico cambiano, il mercato cambia e gli investitori guardano altrove, non a caso Niantic ha sviluppato Pokemon Go grazie a un round di finanziamenti pari a 25 milioni.

Le ultime notizie?

Al lancio di iPhone 7 Shigeru Myamoto ha presentato Super Mario Run per iOS, chiunque conosca un po’ Nintendo sa benissimo che una mossa del genere sarebbe stata impossibile fino a pochi anni fa.

Oggi invece il lancio avviene in grande stile e direttamente alla conferenza di Apple, si tratta di un cambiamento epocale e di un chiaro segnale agli altri players dell’industria.

L’effetto disruptive

La storia di oggi è uno dei tanti esempi dell’effetto disruptive della rivoluzione digitale, in futuro spero di raccontarne altre, per il momento guardatevi indietro e pensate al primo videogioco che avete provato in salotto.

Siamo passati da questo:

A questo:

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Davide Giordano
davide.giordano

Startup & Technology enthusiast | Product Owner @bunq