Famiglia è dove c’è amore

Sabato pomeriggio, nell’ambito del Family Day svoltosi a Circo Massimo di Roma, la leader di “Fratelli d’Italia” Giorgia Meloni ha annunciato urbi et orbi, ai microfoni di Sky Tg24, di aspettare un bambino.
Al di là del fatto che la lieta novella contrasta in modo abbastanza evidente con i precetti fondativi dell’adunanza teo-dem — secondo cui i bambini debbono nascere nell’ambito di una famiglia composta da uomo e donna regolarmente sposati, mentre la Meloni e il padre del futuro bimbo non lo sono, elemento che ha scatenato più di un’ironia (in alcuni casi anche molto pesante) in rete —, l’elemento più curioso è che, mentre l’ex ministro dava l’annuncio, nel “sottopancia” (ovvero la striscia informativa nella quale vengono riportati i titoli dei principali fatti di giornata) scorreva la tragica notizia del padre che, a Perugia, ha ucciso i suoi due figli prima di togliersi la vita. E, come se non bastasse, nei giorni immediatamente precedenti ed in quelli successivi la manifestazione si sono verificati numerosi casi di “femminicidio”, fino al caso estremo dell’uomo che ha dato fuoco alla compagna incinta all’ottavo mese.
Naturalmente non è nostra intenzione correlare il concetto di “famiglia tradizionale” a quello di violenza — sarebbe una castroneria sesquipedale, pari soltanto a quelle di chi afferma che le coppie di fatto non debbono godere dei medesimi diritti di quelle regolarmente sposate o che i gay sono “malati da curare” (sì, nel 2016 esistono ancora trogloditi che lo pensano” — quanto, piuttosto, rimarcare con fermezza la convinzione che è del tutto secondario ed ininfluente se un bambino cresce in una coppia formata da uomo e donna piuttosto che da due persone dello stesso sesso.
Ciò che davvero conta è l’educazione che i due genitori — naturalmente con il supporto degli insegnanti, altra figura centrale nella formazione delle future generazioni — daranno loro. “Famiglia è dove c’è amore”, come recita un efficacissimo slogan. Il resto, tutto il resto, è arcaico residuo destinata a venir spazzata via dal buon senso.

Gabriele Massaro