Golosaria celebra il primo decennale, “speso” al servizio del Monferrato

L’imminente decima edizione di “Golosaria Monferrato”, in programma sabato 16 e domenica 17 aprile, si preannuncia come di consueto ricchissima di imperdibili appuntamenti

Dentro la Notizia
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3 min readApr 5, 2016

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MONTEMAGNO — Giovanni Storti (componente del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e Roberto Bettega (gloria bianconera prima da calciatore e successivamente da dirigente), sono solo due dei molti “forestieri”, vip e non, che hanno scoperto il fascino del Monferrato grazie a Golosaria.

Marco Gatti e Paolo Massobrio (foto per gentile concessione di Golosaria)

Nel novero di quanti hanno preso casa qui anche grazie all’indefesso lavoro di promozione svolto dai giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti e da quant’altri, insieme a loro, in questi dieci anni hanno creduto fermamente nelle potenzialità del Monferrato, figurano anche il penalista milanese Guido Carlo Alleva, che ha fatto della Tenuta Santa Caterina di Grazzano Badoglio un relais e un’azienda vitivinicola che sperimenta l’agricoltura ecosimbiotica; il civilista Paolo Pototschnig, che ha preso casa a Moncalvo e l’imprenditrice milanese Dedi Salmeri, titolare dell’agenzia di comunicazione “Alcos” che, insieme al marito Alberto, hanno trasformato un immobile rurale in quel di Montemagno in un affascinante buen retiro, ristrutturato all’insegna del rispetto per la storia di queste zone. E pazienza se, come ha scherzosamente ricordato il padrone di casa nel corso della conferenza stampa organizzata presso Cascina Buonasera: «Quando sono arrivato qui ero decisamente più magro».
(QUI il video con le interviste a quanti hanno contribuito alla “rinascita” della zona)

Uno dei golosi piatti di tradizione Monferrina serviti nel corso di una precedente edizione

“Effetti collaterali” del vivere immersi nella natura, a stretto contatto con tesori architettonici e paesaggistici non a caso riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. «Un traguardo — ha affermato Filippo Mobrici, presidente del Consorzio di tutela della Barbera d’Asti — raggiunto anche grazie al fondamentale contributo di Golosaria».
«Io e Gianfranco Pittatore (scomparso presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ndr.) abbiamo creduto in questa iniziativa — ha ricordato il dott. Michele Maggiora, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti — ma il grande merito va a Paolo Massobrio, che ci ha illustrato le grandi potenzialità del Monferrato e ha saputo creare un brand di successo». Opinione condivisa anche da Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, che ha accentrato il suo intervento sugli ampi margini di ulteriore sviluppo di «questo territorio unico al mondo, fatto di persone, che non può che crescere ancora. Magari evitando errori compiuti altrove. In tal senso, Golosaria, inserita dalla Regione negli eventi di rilevanza internazionale, non può che rappresentare un ulteriore stimolo allo sviluppo».

A riprova della crescente rilevanza della rassegna, che sabato e domenica prossimi (16 e 17 aprile) celebrerà il decennale con un ricco carnet di appuntamenti in programma, come di consueto, nel Monferrato Astigiano e in quello Alessandrino (QUI il programma completo), contribuiranno un inedito “matrimonio” tra Barbera («Il Barolo è il Re dei vini piemontesi, il Barbaresco il Principe e la Barbera la Regina», hanno orgogliosamente rimarcato i relatori in conferenza stampa) e Champagne, reso possibile dal supporto di “Petit Perlage”. Senza naturalmente dimenticare due illustri ospiti che giungeranno appositamente da Oriente. Ossia la vice-direttrice della più importante rivista giapponese di enogastronomia e il responsabile del principale gruppo d’importazione di prodotti alimentari del Sol Levante.

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