GIORNO 42 — SE

Serena Zambon
Diari da una zona rossa
3 min readApr 19, 2020
Allen e America

Giorno 42. Ancora un’altra domenica, perché ci incontriamo sempre di domenica caro Diario?
Questa quarantena, a quanto pare, dovrà durare ancora altri 14 giorni. Ma chi lo sa poi cosa accadrà? Ancora due settimane, e poi?

I miei pensieri, come sempre di domenica, mi sfuggono e non hanno voglia di strutture, collegamenti, complicazioni. Il mio cervello saltella passando velocemente dalla modalità zombie di fronte a Netflix a flash di introspezione profondissima in cui passo in rassegna tutte le mie certezze per trovare una ragione a questa situazione.

Prima, durante uno di questi saltelli mentali, mi è tornato in mente un poema che da ragazzina mi piaceva un sacco leggere: America di Allen Ginsberg. All’epoca ero a malapena adolescente e tutti i miei interessi erano guidati dalla musica e dalla mia fascinazione per un certo tipo di cinema. Mi ricordo che un giorno al centro commerciale comprai Diario Beat, e una volta a casa misi il cd di Janis Joplin live al Winterland e cominciai a leggerlo sottolineando le parti che più mi affascinavano.

Fra tutte le note, i pensieri e i frammenti di quelle sarebbero diventate sue poesie mi colpì proprio America. A dirla tutta capivo veramente poco di quello che leggevo, non avevo ancora abbastanza conoscenza del contesto sociale e politico che caratterizzava l’America di quei tempi, ma quel flusso di pensieri fatto di frasi brevi e una lunga serie di domande così evocative mi piacque molto.

Leggendo questo suo lamento così sconfitto, ma anche sarcastico mi sembrava di vedere un film e mi piaceva ripetere le frasi ad alta voce.

L’ho riletto oggi dopo forse quasi vent’anni e mi è sembrato ancora più incredibile.

Rileggere America mi ha fatto pensare alla nostra quarantena — forse associamo tutto alla quarantena — e ho fatto un esperimento.

Perdonami Allen, ma alla fine mi sono divertita a rivisitare le tue parole e mi è anche passata un po’ l’ansia.

Quarantena ti ho dato tutto il mio spazio e ora non sono nulla.
Quarantena trentasei euro e ottantadue centesimi 19 aprile 2020.
Non posso sopportare la mia mente di domenica.
Quarantena quando finiremo di stare chiusi in casa?
Non ho voglia di parlare lasciami da sola
Non scriverò il mio Diario finché non mi sarà passata questa ansia.
Quarantena quando faremo pace?
Quanto smetterai di essere così crudele?
Quando impediranno ai cani di uscire?
Quando sarai degna del tuo milione di sentinelle sui balconi?
Quarantena perché i tuoi ospedali sono pieni di lacrime?
Sono stufa delle tue assurde regole.
Quando potrò andare al supermercato e comprare ciò che mi occorre senza indossare una mascherina?
Quarantena solo io e te siamo capaci di rispettare le regole non il resto del mondo.
Mi hai fatto diventare un eremita.
Dev’esserci qualche altro modo di risolvere questo problema.
Non leggo da mesi i giornali, ogni giorno qualcuno va in terapia intensiva.
Quarantena mi sento sentimentale a pensare a chi è solo in questo momento.
Resto in casa intere giornate a guardare la televisione.
La mia analista dice che ci vorrà ancora un po’ di tempo.
Non dirò che il virus è uscito da un laboratorio.
Ho visioni in cui Conte pronuncia un altro decreto.
Quarantena sto parlando a te.
La Cina si è ribellata contro di noi
Quarantena questa è una cosa seria
Quarantena questa è l’impressione che ho leggendo online.
Quarantena è giusto?
Tutti sono seri e io ho solo voglia di ballare.
Mi viene in mente che io e te quarantena siamo una cosa sola.
Sto parlando di nuovo da sola.

CANZONE DEL GIORNO

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