Laboratori Selvaggi 2022–23

Fronte del Borgo
Diario di Borgo
Published in
4 min readSep 14, 2023

Ecco i migliori lavori prodotti dalla classe

A regola d’arte (online)

Domenico A., Giulia F., Francesco S.
C’era una volta nello spazio, in una navicella, una famiglia che doveva colonizzare un nuovo pianeta. Una bambina, con una tuta rossa, venne esortata dalla madre a ricaricare la nave. Tuttavia, nonostante le raccomandazioni della nonna a chiudere la porta, Redcap si scordò di farlo. Lo spazio era popolato dai mostri luprix, che rapivano gli astronauti per portarli alla loro tana, dove risiedeva la regina. Uno di questi riuscì a entrare nella nave e ad attaccare l’equipaggio, prima del rientro della povera bambina. Al suo ritorno Redcap scoprì di essere l’unica superstite insieme al capitano, così decisero di dare la caccia al luprix, il quale si muoveva nell’ oscurità. Dopo una lunga caccia riuscirono a trovarlo e, in seguito a un’ardua lotta, a sconfiggerlo, a salvare l’equipaggio catturato e a ritornare a terra.

Marica C., Giulia F., Sonia T.
C’era una volta una bambina di nome Cappuccetto Rosso. Un giorno la mamma le disse di portare un cestino alla nonna che abitava al di là del bosco e le raccomandò di stare attenta. Cappuccetto Rosso uscì di casa con il cestino e si inoltrò nel bosco. Arrivata, si imbatté in un lupo che tentò di mangiarla. La bambina riuscì a scappare e si rifugiò dietro un albero, dove vide all’interno la tana di uno scoiattolo; accarezzò l’animaletto che la teletrasportò nel passato. Alla bambina allora venne un’idea: chiedere allo scoiattolo di aiutarla a scappare dal lupo teletrasportandola nel futuro, poiché sapeva bene che se si fosse ritrovata nuovamente nel bosco, il lupo l’avrebbe mangiata. L’animaletto accettò e la condusse direttamente di fronte alla porta di casa di sua nonna. La bambina così arrivò sana e salva e le due poterono finalmente trascorrere serenamente insieme il pomeriggio.

Chiara S., Roberta C.
C’era una volta una bambina di nome Cappuccetto rosso. Un giorno, la sua mamma la mandò a fare visita alla nonna, che stava molto male. Il tragitto più breve per arrivare da lei consisteva nell’attraversare un bosco pieno di pericoli. Lì incontrò un lupo che le offrì il suo aiuto per superare tutti gli ostacoli: un lago di lava, trappole mortali e piante carnivore. I due arrivarono sani e salvi alla casa della nonna, ma Cappuccetto ebbe una strana sensazione: si sentì osservata. Una volta entrati a casa della nonna questa abbracciò la nipotina immobilizzandola. Così il lupo e la nonna poterono attuare il loro piano: mangiare la bambina. Ma proprio in quel momento entrò dalla porta un cacciatore che uccise la nonna e il lupo, salvando Cappuccetto rosso.

Benedetta S., Giada G., Ilaria C.
C’era una volta una bambina che non aveva mai visto la luce del sole. Ella viveva in un bunker con la madre, poiché sulla Terra gli animali si erano trasformati in mostri e molti uomini erano morti a causa dell’atmosfera tossica. La bimba passò i primi dieci anni di vita rinchiusa, chiedendosi il perché non potesse uscire. Un giorno la madre le mostrò una mantellina rossa, che era stato un regalo da parte della nonna. Lei neppure sapeva di avere una nonna, così decise di uscire per andare a trovarla nel suo bunker. Mentre camminava per il bosco, incontró un terribile mostro, ma ella riuscì a sfuggirgli. Il mostro la seguì, si intrufoló nel bunker e mangió la nonna. La bambina, si accorse che la botola era aperta, cercó di sbirciare, ma il mostro la divoró in un boccone. Un cacciatore si accorse dell’accaduto e, dopo aver ucciso il mostro gli taglió la pancia salvando la nonna e la bimba.

Brigida S., Veronica T.
C’erano una volta tre porcellini che vivevano felici sulla Terra con i loro genitori. Al raggiungimento della loro maturità, Timmy, Tommy e Jimmy decisero di abbandonare il loro pianeta e di costruire le loro abitazioni rispettivamente su Marte, Giove e Saturno. Dopo qualche tempo un lupo lunare decise di invadere i pianeti per divorare i porcellini; atterrò quindi su Marte e con la sua navicella distrusse la casa di Timmy. Poi arrivò su Giove e distrusse quella di Tommy, infine cercò di atterrare su Saturno, ma non riuscì a causa degli anelli del pianeta. Quindi tornò a vagabondare nello spazio, lasciando in pace i porcellini. Dato che Jimmy era riuscito a inviare un satellite a prendere i suoi fratelli sui rispettivi pianeti, ora vivono tutti insieme su Saturno.

Giulia B., Simona R., Onofrio S.
C’erano una volta tre porcellini, Tommy, Timmy che prevedeva il futuro e Gimmy che poteva tornare indietro nel tempo. Un giorno abbandonarono la casa della mamma e costruirono le proprie abitazioni. La primo in mattoni, la secondo in legno e l’ultima in paglia. Un lupo abbatté facilmente le ultime due, e arrivato a quella in mattoni si rese conto che era troppo resistente, quindi costruì una macchina del tempo per raggiungere Tommy e impedirgli di costruirla. Timmy, alla vista del lupo impegnato nella costruzione della macchina del tempo, fu inondato da una luce accecante e venne scaraventato nel futuro dove vide il lupo fermare Tommy dal costruire la casa in mattoni così da poterli mangiare. Allora Gimmy tornò indietro nel tempo e distrusse la macchina del lupo. Così i porcellini riuscirono a ristabilire il presente e allontanare il lupo, che non sarà mai più in grado di buttare giù la casa di mattoni.

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