Laboratori Selvaggi 2022–23

Fronte del Borgo
Diario di Borgo
Published in
4 min readSep 14, 2023

Ecco i migliori lavori prodotti dalla classe

A regola d’arte (online)

Rebecca S., Alessia R.
La piccola Cappuccetta Rossa era una bimba che voleva bene a sua nonna, perciò la visitava per portarle vino e focaccia. Nella stradina dispersa in mezzo ai campi dove abitava, sentì un forte vento proveniente dal cielo batterle sui capelli lunghi e alzare il suo cappuccio rosso. L’aria gelida le attraversò ogni parte del corpo provocandole dei brividi. Guardò verso il cielo e vide un ufo venire verso di lei che con luce la pietrificò. Quando aprì gli occhi si ritrovò sdraiata in una stanza rosa con degli alieni che la obbligarono a svelare la ricetta per le focacce. All’inizio era impaurita, ma capì che non volevano farle del male, bensì imparare a cucinare le focacce perché tutti ne parlavano e la voce era arrivata anche nel loro mondo. Dopo che Cappuccetta condivise la ricetta, la riportarono a casa della nonna sana e salva.

Chantal S., Roberta V.P.
C’era una volta Cappuccetto Rosso, una bambina che indossava sempre un mantello rosso. Un giorno la mamma le disse di portare alla nonna un cestino con dei dolcetti. Durante il viaggio incontrò un lupo e iniziò a raccontargli che stava andando dalla nonna. Successivamente incontrò un folletto a cui raccontò di aver parlato con un lupo. Il folletto preoccupato decise di seguire il lupo per vedere dove andasse. Intanto Cappuccetto arrivò a casa della nonna e appena le si avvicinò venne mangiata in un solo boccone. Poco dopo arrivò il folletto che vide il lupo nel letto della nonna e non trovando né Cappuccetto Rosso né la nonna decise di usare la sua bacchetta magica per chiedere aiuto. Arrivò il cacciatore, che decise di tagliare la pancia del lupo, dalla quale uscirono la nonna e Cappuccetto Rosso. Alla fine il folletto trasformò il lupo in un verme e festeggiano tutti insieme.

Ariana P., Renato F., Rita M.
C’era una volta una bambina chiamata Cappuccetto Rosso. In quel periodo era scoppiata una bomba nucleare che aveva cambiato il mondo. Fra i sopravvissuti c’erano Cappuccetto Rosso e la nonna. A causa delle radiazioni la nonna non si sentiva bene, e Cappuccetto doveva portarle i farmaci. Durante il percorso la bimba era impaurita osservando come erano diventate le persone. Con forza e coraggio arrivò dalla Nonna che, però, era diversa dal solito. La sua pelle si era trasformata e i denti sembravano zanne. A Cappuccetto faceva paura, ma si convinse che era cambiata a causa della catastrofe. Mentre la medicava, la nonna aprì le sue fauci e la sbranò. La bambina in quel momento capì che in realtà era un mostro. Quando Cappuccetto era ormai pronta a morire, una pattuglia di soldati arrivò riuscendo a uccidere il mostro e salvare Cappuccetto, portandola in un’organizzazione di salvataggio.

Simone B., Sharon C., Christian F., Alex L.
C’erano tre porcellini che si costruirono una casetta di paglia, di legno e di mattoni. Un giorno arrivò un lupo che voleva distruggerle, ma loro se ne accorsero e attuarono un piano per ucciderlo. Iniziarono a raccogliere delle armi. Il lupo iniziò a sparare e distrusse la casetta di paglia. Il porcellino che ci abitava dentro era fuggito nella casa di mattoni. Nella notte il lupo si presentò alla casa di legno, ma il porcellino dormiva. Il cattivo iniziò a sparare e il porcellino impaurito uscì e venne ucciso. I due porcellini nella casetta di mattoni sentirono gli spari, ma, disarmati, non uscirono. L’unico modo per riportare in vita il loro fratello era quello di costruire una macchina del tempo. Dopo qualche ora ci riuscirono, tornarono indietro, si nascosero vicino alla casetta di legno e uccisero il lupo ignaro. Poi riportarono l’altro porcellino, ancora vivo, avanti nel tempo e, felici, decisero di abitare assieme nella casa di mattoni.

Vincenzo G., Sara Z., Martina C., Martina O.
C’erano una volta tre porcellini: Timmy, Tommy e Jimmy. Un giorno decisero di andare nel bosco, ma la mamma gli disse di fare attenzione. Mentre camminavano arrivò un lupo cattivo che inizió a inseguirli, ma Timmy riuscì a distrarlo. I tre fratelli si domandarono cosa potessero fare per toglierselo di torno, così decisero di costruire delle case: ognuno si costruì la propria. Da lontano videro qualcosa tra le siepi, era un timer che, schiacciando il pulsante, diventava una macchina del tempo. Arrivati nel futuro videro Timmy e Tommy scappare dal lupo ed entrare nella casa di mattoni del fratello, perché le loro case erano distrutte. Il lupo provò a buttare giù anche quella casa, ma era troppo solida. Così se ne andò scoraggiato. Quando i fratelli tornarono nel passato costruirono le loro case: una di legno, una di paglia e cinque di mattoni (due lontane per nascondersi). Da quel giorno la loro vita cambiò.

--

--