Connessione d’idee

Nicola Maiale
diariodiunsegretario
2 min readNov 15, 2020

Ieri pomeriggio, nel primo sabato dopo l’ingresso dell’Abruzzo nella cosiddetta “zona arancione” abbiamo tenuto la prima riunione online della federazione provinciale democratica di Pescara nella seconda ondata.

Da marzo abbiamo dovuto prendere familiarità con questa innovativa forma di “stare insieme”, con alti e bassi, ma alla fine, pur con qualche diffidenza iniziale, siamo riusciti a traghettare anche i nostri dibattiti, anche quelli più complessi come quello che abbiamo affrontato ieri, sul web.

L’incontro di ieri — dal titolo “Connessioni d’idee” — è stato un dibattito, come riportato nel sottotitolo della card sopra riportata, tra amministratori, amministratrici, attiviste ed attivisti del Partito Democratico, sul nostro territorio “di fronte alle sfide del recovery plan”.

L’Abruzzo, così come la provincia pescarese, con l’eccezione di alcune fortunate e straordinarie stagioni, da tempo riscontra una strutturale debolezza nell’attrattività di risorse europee.

Non possiamo permetterci, oggi, nel bel mezzo di una crisi economica e sociale drammatica come quella che sta esplodendo in conseguenza dell’epidemia di covid-19, di non utilizzare intelligentemente, con capacità di visione, le risorse (ingenti, come potete vedere nella schermata sottostante) in arrivo dall’Unione Europea per la ripresa.

I numeri del “Recovery Plan”

Al momento le amministrazioni locali non hanno un ruolo diretto nell’allocazione delle risorse e nella progettazione ma c’è, naturalmente, l’intenzione di recepire, nella programmazione nazionale, le istanze provenienti dalle regioni.

Il Partito Democratico ha quindi il dovere, anche nel nostro territorio, di aprire un ragionamento collettivo che sappia individuare, nel rispetto delle linee strategiche europee (modernizzazione del paese, transizione ecologica, inclusione sociale) specificità di sviluppo proprie dei territori.

Così come emerso qualche mese fa nel “quaderno di posizionamento” che sviluppammo qualche mese fa a partire dalle discussioni portante avanti durante il lockdown ed accogliendo compiutamente il lavoro effettuato dal PD Abruzzo proprio in relazione al recovery plan l’attenzione si pone, innanzitutto, sulle reti infrastrutturali viarie e digitali quali volano di crescita per le aree interne, insieme ad una riorganizzazione della sanità territoriale, al fine di contrastare lo spopolamento delle zone collinari e premontane, invertendo una tendenza decennale.

Abbiamo deciso, proprio per strutturare un punto di vista specifico della provincia pescarese sulle azioni del recovery plan di rivederci (online) nei prossimi giorni, implementando il documento predisposto dal PD abruzzese e convocando un’assemblea provinciale dalla quale far emergere una proposta generale utile ai nostri rappresentanti istituzionali, sia in Regione Abruzzo che nelle assemblee parlamentari.

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Nicola Maiale
diariodiunsegretario

Buone scarpe, orecchie aperte, occhi che domandano. La politica senza sorrisi e senza amici serve a poco.