Domande e risposte

Nicola Maiale
diariodiunsegretario
2 min readSep 28, 2020

Da anni, nel centrosinistra, si prova a discutere di come costruire un partito aperto alla società civile che cambia, ai quartieri, alle nuove forme dell’attivismo e della partecipazione. Questa riflessione è stata il cuore della bellissima discussione che venerdì scorso abbiamo fatto al circolo democratico “Grimau” di Pescara; una discussione portata avanti da vecchi militanti del quartiere (la “Grimau” attraversa la storia della sinistra e del centrosinistra pescarese da mezzo secolo, tra la Stazione FS di Pescara Centrale ed il rione San Giuseppe) e da giovani attivisti e che ha trovato nella decisione di aprire il circolo ad una relazione costante nel tempo, tenendo aperta la propria porta per un confronto con quanti abbiano domande da porre, questioni da evidenziare, problemi da raccontare, assieme a consiglieri comunali, consiglieri regionali e segretari del nostro partito.

L’idea della relazione costante con la società civile è stata anche quella che mi ha portato, sabato, al Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica “Parco Majella” ad Abbateggio, meraviglioso borgo della provincia pescarese aggrappato alla montagna, per assistere al riconoscimento speciale che la direzione del premio ha voluto tributare al libro“Civiltà appennino” di Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo, edito da Donzelli, ritirato dal direttore della Fondazione Appennino, l’amico Piero Lacorazza, un testo che traccia un progetto per la rinascita della nostra “spina dorsale” appenninica.

La costruzione di un progetto politico forte e condiviso per la nostra regione è quello che stiamo cercando di fare nella riunione che il PD abruzzese sta tenendo oggi pomeriggio. Accanto alla classica “analisi del voto” sta prendendo corpo il progetto di una conferenza programmatica dalla quale far uscire fuori buone e nuove idee con le quali dare risposte alle tante criticità con le quali i nostri territori fanno i conti, tanto più in conseguenza dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

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Nicola Maiale
diariodiunsegretario

Buone scarpe, orecchie aperte, occhi che domandano. La politica senza sorrisi e senza amici serve a poco.