Mangiamo digitale: a Milano si parla di #food
Milano curiosa che esplora e prova nuovi modi di interagire con il cibo.
A Milano si parla sempre di cibo. Tra amici o in incontri organizzati, i milanesi si interrogano sulle ultime innovazioni nel settore alimentare, quello che —nel gergo del Digital District Milano — tutti chiamano food.
Un settore considerato una delle punte di eccellenza del nostro paese e dove, grazie all’incontro con le tecnologie digitali e in particolare con gli strumenti dell’e-commerce, è possibile innovare. Secondo Michele Novelli, del fondo di Venture Capital Innogest, il digitale è una grande opportunità per il settore:
“In Italia ci sono 300 tipi diversi di mele ma le persone ne conoscono soltanto un paio. C’è ancora molto da scoprire, è un settore che vale la pena esplorare”.
Da StartMiUp questa settimana l’associazione studentesca dell’Università Bocconi ha incontrato tre impreditori di aziende innovative del settore, che hanno raccontato la storia dell’azienda e anche dato qualche consiglio agli studenti sulle caratteristiche ricercate per lavorare in realtà in crescita nel settore food. EdoApp guarda a profili di community management e marketing, Zero Briciole è sempre alla ricerca di profili multidisciplinari, che sappiano mixare food e design. Ifoodies guarda ad appassionati di tradizioni e cucina, di viaggio e di agricoltura.
Anche Talent Garden e Innogest questo mese si sono occupati del tema, con il primo incontro del ciclo #discoverfood: il 9 Marzo si sono confrontati nel salotto di via Merano Fabio Gioia, Ceo di Foodscovery e Matteo Sarzana, Country Manager Italia di Deliveroo che hanno risposto alle domande di Claudio Giuliano e Michele Novelli. Qui il racconto della serata:
Gli eventi a TAG continuano ogni primo lunedì del mese. Prossimo appuntamento il 4 aprile alle 19 a Milano, via Merano, per il secondo incontro di #discoverfood:
