1, 2, 3... Industria 4.0!

Giovanni Tomassini
Hub dell'innovazione digitale
3 min readJul 23, 2019
1, 2, 3.. Industria 4.0!

Passata la prima fase di Industria 4.0, quella in cui le grandi aziende avevano le competenze e le risorse per accedere all’Iper ammortamento, siamo nella più complessa fase in cui le PMI manifatturiere cercano di utilizzare l’agevolazione per saltare anche loro nel mondo 4.0

Questo articolo fornisce alcuni semplici consigli (3, come nel titolo!) a chi deve acquistare nel 2019 una macchina cercando di ottenere il bonus al 270%.

1. Prima di firmare l’ordine, farsi inviare dal venditore una relazione che illustra l’aderenza del macchinario ai dettami Industria 4.0

Prima di firmare l’ordine, farsi inviare dal venditore una relazione che illustra l’aderenza del macchinario ai dettami Industria 4.0.

Eh, sì, frasi come Industria 4.0-ready, Industria 4.0 forse, Industria 4.0-predisposta nell’offerta e nulla più, devono subito bloccare l’acquisto ed aprire una fase di check delle effettive possibilità per l’acquirente di ottenere l’iper ammortamento.

Non me ne vogliano i venditori/produttori di macchine, ma produrre una esaustiva e convincente documentazione da allegare all’offerta, redatta da uno studio di ingegneria o un perito, diventerà l’unico modo per farsi approvare l’offerta.

La regola 1 applicata ai venditori/produttori diventa: fate sempre fare una relazione accompagnatoria da allegare insieme all’offerta per tranquillizzare l’acquirente, ma soprattutto per fornire informazioni alla società che si occuperà della perizia/relazione.

2. L’interconnessione con il sistema gestionale/logistico della fabbrica deve essere bidirezionale

L’interconnessione con il sistema gestionale/logistico della fabbrica deve essere bidirezionale

Ovvero, per le macchine utensili come CNC ed altre, occorre che dal gestionale ci sia un invio del lotto di produzione alla macchina e che la macchina risponda con lo stato di tale lotto, es: completato al 30%, completato al 60%, finito.

Anche qui il venditore/produttore deve fornire ampia documentazione su come la macchina possa tracciare lo stato della lavorazione che sta facendo in questo momento.

3. Il sistema gestionale aziendale deve poter essere modificabile per realizzare l’interconnessione.

Il sistema gestionale aziendale deve poter essere modificabile per realizzare l’interconnessione.

Qui entra in gioco anche la parte informatica: occorre coinvolgere chi vi ha sviluppato il gestionale, se può gestire questi lotti di produzione!

Un gestionale economico, chiuso, ovvero non modificabile, rende impossibile l’interconnessione, se non con salti logici degni di un film di fantascienza.

Inoltre, i gestionali ancora non hanno moduli dedicati ad Industria 4.0, e in una piccola azienda certo i costi non permettono di avere i MES o schedulatori che si possono permettere le grandi!

Per la PMI entra quindi in gioco il middleware, ovvero del software che parla da una parte con il gestionale, e dall’altra con la macchina. In Italia sta nascendo un vero e proprio business nelle software house, penalizzato purtroppo da un incentivo solo al 140% (perché penalizzare così l’indispensabile software? Mah…)

Quindi, se da una parte siamo ancora in un affascinante Far-West, in cui c’è molto spazio per le interpretazioni, purtroppo le multe in caso di controllo sono salate, per cui il consiglio finale, sia che siate un acquirente che un venditore o produttore di macchinario Industria 4.0, è quello di consultare uno studio ingegneristico o perito prima di fare qualunque mossa.

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Giovanni Tomassini
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Innovation Manager e Tutor A.I.Polo Universitario Aretino, mi occupo di innovazione ICT da 20+ anni https://tomassini.cloud