AI e Case Farmaceutiche

Chiara Vedovelli
Hub dell'innovazione digitale
4 min readMay 14, 2020

Imeccanismi dotati di tecnologia all’avanguardia, costituiscono un elemento importante nella nostra quotidianità. Le principali funzioni di innovazione nel settore informatico, permettono alle persone di usufruire di vantaggi nello svolgimento di particolari attività.

Alcuni esempi possono essere: agevolazione nella raccolta dati per ricerche o analisi, velocità nella selezione di materiale telematico e altre azioni/transizioni quotidiane realizzate con un semplice click.

Si parla sempre più di Intelligenza Artificiale, in acronimo IA.

“L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera informatica. Essa è stata inoltre influenzata da numerose discipline fra le quali la filosofia, la matematica, la psicologia, la cibernetica, le scienze cognitive. L’intelligenza artificiale studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono di progettare sistemi hardware e sistemi di programmi software atti a fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.”

La creazione di macchine tecnologicamente avanzate comporta un percorso complesso di progettazione e programmazione.

Durante le fasi di realizzazione, il sistema acquista le prime competenze d’avanguardia:

  • risolvere operazioni e problemi matematici
  • esaminare ed elencare dati
  • fare statistiche ed elaborare strategie
  • riprodurre informazioni vocali, immagini e video.

Azioni concretizzate attraverso il supporto di modelli di apprendimento autonomo. Modelli che permettono alla macchina di imparare attraverso la pratica, l’esercitazione e il riconoscimento dell’errore. Una vera e propria istruzione al sistema, la quale sviluppa una logica artificiale basata sulla ripetizione. Il risultato finale è la capacità di emulare operazioni, che in natura, nascono dalla rete neurale del cervello umano.

Modelli di apprendimento autonomo: Machine Learning e Deep Learning.

  • Machine Learning: apprendimento automatico che permette a una macchina intelligente di migliorare le proprie capacità e prestazioni nel tempo. La macchina, quindi, sarà in grado di imparare a svolgere determinati compiti migliorando, tramite l’esperienza, le proprie capacità, le proprie risposte e funzioni.
  • Deep Learning: apprendimento approfondito, sottocategoria del Machine Learning, il quale crea modelli di apprendimento su più livelli. Le informazioni vengono esposte per essere apprese e rielaborate in un secondo momento. Funzione che permette di lavorare insieme le due informazioni, astraendole sempre di più. L’apprendimento così realizzato ha la forma di una piramide: i concetti più alti sono appresi a partire dai livelli più bassi. Il modello d’apprendimento riproduce il funzionamento del cervello umano e il suo modo di interpretare le immagini, il linguaggio, concependo un senso decisionale.

I modelli d’apprendimento riportano una similitudine con l’intelligenza umana. I sistemi di intelligenza artificiale riproducono attraverso una macchina processi comunemente umani.

Lo sviluppo umano si fonda su percorsi evolutivi che derivano dall’attività cognitiva di ogni individuo.

Il processo cognitivo è l’andamento mediante i quale un organismo acquisisce informazioni sull’ambiente e le elabora a livello di conoscenza in funzione del proprio comportamento (percezione, immaginazione, simbolizzazione, formazione di concetti, soluzione di problemi).

Realizzare un meccanismo innovativo determina uno sviluppo nella collaborazione tra essere umano e macchina.

L’articolo della rivista scientifica “Le Scienze”: “In cerca di nuovi farmaci con l’IA”, riporta il contributo nato dall’unione dell’intelligenza umana con l’intelligenza artificiale.

L’elaborato analizza la scelta delle aziende farmaceutiche, di investire maggiormente nell’utilizzo di macchinari o sistemi tecnologici muniti di IA.

I proprietari delle case farmaceutiche, insieme a ricercatori, scienziati e medici decidono di acquistare sistemi di tecnologia avanzata.

I nuovi macchinari affiancano l’uomo nella sua ricerca sullo sviluppo di nuovi farmaci per contrastare malattie difficilmente curabili.

L’uomo programma il sistema software o hardware provvisto di intelligenza artificiale.

Un fattore di supporto alla ricerca, nel campo farmaceutico, può essere il riconoscimento di una molecola anomala durante i test su farmaci in sperimentazione.

La macchina acquista le dovute informazioni e inizia ad elaborarle. L’impiego costante di sistemi all’avanguardia aiuta a velocizzare la lavorazione e la selezione durante le fasi di ricerca, riducendo notevolmente tempi ed eventuali costi. Nel procedimento d’analisi riconosciamo sistemi di IA, in grado di selezionare dati utili per lo svolgimento e per la possibile creazione di nuovi farmaci.

Dei primi risultati positivi si riscontrano, anche se non ancora accertati e approvati scientificamente.

Nell’esempio notiamo la collaborazione tra essere umano e meccanismi tecnologici. Un’alleanza che potrebbe determinare piccoli passi verso nuove scoperte, sia nel campo farmaceutico sia nella storia dell’uomo.

I sistemi di intelligenza artificiale rappresentano un momento storico importante nello sviluppo dell’uomo, un passaggio culturale decisivo. Le manifestazioni culturali, di principale evidenza, riportano le fasi dell’evoluzione dell’uomo, dall’antichità all’epoca moderna. Le scoperte archeologiche hanno permesso di scoprire eventi storici di forte cambiamento e determinare la nascita e crescita dell’essere umano sulla terra. Le scoperte scientifiche, come l’invenzione del telefono o la progettazione del primo computer, hanno generato un continuo progresso evolutivo.

Oggi si intravede l’inizio di un’era innovativa: uomo e macchina, insieme, per realizzare traguardi non ancora raggiunti nella storia dell’umanità.

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