Automotive e batticuore

Monica Rizzo
Hub dell'innovazione digitale
4 min readFeb 26, 2020

L’High-Tech mette in moto le emozioni

Nell’era dove la tecnologia condiziona la nostra esistenza, ogni singola scelta viene da informazioni e news reperite in maniera veloce dal web. Siamo sempre più informati, più curiosi e abbiamo esigenze con un ritmo svelto, allo stesso modo veniamo quotidianamente impressionati nella percezione. Nel settore dei motori l’acquisto di un’auto diventa il connubio tra tecnologia ed emotività.

In Italia il 56% delle grandi imprese ha già avviato progetti di Artificial Intelligence prevalentemente orientati a soluzioni di Intelligent Data Processing, soluzioni che utilizzano algoritmi di Artificial Intelligence per estrarre informazioni e avviare azioni basate sulle informazioni estratte, e Virtual Assistant o Chatbot, agenti software in grado di interagire con un interlocutore umano per eseguire un’azione o offrire un servizio.

L’Osservatorio Artificial Intelligence nato ufficialmente nel 2017 ci fornisce dei dati molto interessanti sull’andamento dei progetti di Intelligenza Artificiale in Italia, circa il 20 % sono solo nel settore automotive, il quale conterà un giro di affari di 14 miliardi di dollari entro il 2025.

I processi di intelligenza artificiale seguono a distanza le soluzioni di Recommendation, raccomandazioni personalizzate per indirizzare le decisioni del cliente in diversi momenti del percorso d’acquisto basandosi su informazioni fornite dagli utenti stessi, Image Processing, che analizzano le immagini per il riconoscimento biometrico e l’estrazione di informazioni, Autonomous Vehicle , mezzi a guida autonoma in grado di percepire l’ambiente esterno e adattare le manovre di conseguenza, e Intelligent Object, capaci di eseguire azioni senza intervento umano, interagendo con l’ambiente circostante tramite sensori e apprendendo dalle azioni delle persone che li usano. Queste sono le tendenze futuristiche del settore che, come accennavo nella premessa, condizionano la nostra vita e le nostre scelte.

Se qualche tempo fa il fulcro della vendita di un auto era rappresentato da un valido team di commerciali, le nuove tecnologie di configurazione permettono di entrare in concessionaria tramite un click e avere un’esperienza digitalizzata. Il Car Configurator ti fa vivere le caratteristiche tramite immagini virtuali e una descrizione accattivante: la vettura come spazio esperienziale.

L’ultima novità al riguardo è la piattaforma 3D in tempo reale, con un sistema high-poly content, che permette di vedere modelli ed ambienti ultra realistici.

Il configuratore ti presenta tutte le vetture, quindi modelli, varianti, opzioni pacchetti e allestimenti, accessori e design personalizzati. In un secondo step, puoi vedere la tua vettura in 3D ed effettuare dei test drive virtuali.

Puoi scegliere se avere un’auto decisa e sportiva, elegante e delicata, con interni in pelle e rifiniture originali, la personalizzazione oggi è una dei fattori emotivi più vincenti.

Tecnologia e coinvolgimento oggi percorrono la stessa strada.

A tutto questo si aggiunge la tecnologia Chatbot, un’assistente virtuale. Nel caso del car configurator potrebbe inserirsi all’interno del prodotto per consentirgli di interagire con l’utente. Ma ovviamente, potremmo trovarlo, in un accezione più generica e completa, come shop assistant con una percentuale del 50%, come guida all’acquisto in percentuale più bassa, circa del 30%, per azioni di brand reputation e supporto alle vendite per circa il 20%.

Altra tendenza avanguardista nell’High-Tech automotive è rappresentata da hardware e software in grado di materializzare le potenzialità dei sistemi di guida assistita o autonoma e di altro genere, così come dei servizi collegati per conducente e passeggeri. In generale, sia i veicoli autonomi del futuro che quelli più avanzati già in circolazione, cioè che delegano sempre più funzionalità al computer di bordo, saranno il vero banco di prova della redditività dell’automotive. Le potenzialità dell’intelligenza artificiale si spingeranno fin dentro l’auto, sia per il guidatore che per i passeggeri. I veicoli potranno per esempio leggere i nostri stati psicofisici oppure suggerirci se e quando fermarci o subentrare alla guida quando stiamo per affrontare un colpo di sonno. Ci sarà da aspettare e accompagnare lo sviluppo di questi sistemi con la legislazione dei singoli mercati, questo potrebbe produrre qualche fisiologico ritardo, ma la strada appare chiara.

In una società dove la funzionalità senza bellezza è considerata poco seducente fa viaggiare le novità sempre a braccetto con l’estetica, puntando anche sul sentimento. Per indurre alla scelta le case automobilistiche sono avanguardiste sul versante tecnologico anticipando le esigenze e smuovendo il desiderio sulla novità IT, ma allo stesso tempo decidono di raccontare una storia, quella del nostro viaggio in macchina con gli amici, del primo incontro di lavoro, di una serata speciale. Decidono di farci sentire sempre più sicuri e sempre più “accompagnati” verso nuove rotte.

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Monica Rizzo
Hub dell'innovazione digitale

Management Economist trust in natural life’s stride,sensitive life’s progress.Ballroom dance athlete,work on sport and nutrition study.