Foreste Tecnologiche
L’impiego delle tecnologie ICT sta rivoluzionando la gestione delle risorse forestali e ambientali.
Articolo a cura di Carlotta Ferrara, Francesco Chianucci
CREA — Centro di ricerca Foreste e Legno, Arezzo
CREA — Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente, Roma
Il recente sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) ha favorito negli ultimi anni l’applicazione al settore agricolo di nuove strategie e metodologie gestionali note nel loro complesso come Precision Agriculture (Agricoltura di Precisione).
A questa evoluzione tecnologica si è adeguato anche il settore forestale, che già da decenni si avvaleva dell’utilizzo di informazioni derivate dal telerilevamento a varia scala per la gestione delle risorse forestali e ambientali.
Oggi, con il termine Precision Forestry si identifica l’acquisizione e l’utilizzo di dati derivanti da tecnologie ICT a elevata risoluzione spaziale e temporale a supporto di un uso sostenibile delle risorse forestali e ambientali.
In Italia, il termine Precision Forestry viene generalmente tradotto in ‘selvicoltura di precisione’, intendendo l’insieme di pratiche di monitoraggio, pianificazione, gestione e utilizzazione delle risorse forestali.
Probabilmente, nell’immaginario comune, il termine ‘selvicoltura’ viene associato soprattutto alla utilizzazione del bosco e meno a quello di comprensione e analisi dei processi di sviluppo e crescita dei popolamenti forestali, considerandola dunque una scienza soprattutto applicativa e ‘poco esatta’, quando invece è molto più complessa.
Uno dei motivi principali per cui le scienze forestali sono intrinsecamente ‘complesse’, e quindi richiedono maggiore ‘precisione’, è l’enorme varietà di tutti i fenomeni e processi ecologici e biogeofisici che le caratterizzano.
Basti pensare alla molteplicità delle relazioni che intercorrono tra la foresta e il sistema fisico atmosfera-suolo-clima-energia, senza poter poi prescindere dal sistema socio-economico-politico.
In questa prospettiva la Precision Forestry riesce a stare al passo con le conoscenze sviluppate dai rapidi progressi scientifici, perché attraverso l’uso di nuove tecnologie è in grado di proporre soluzioni innovative in linea con le nuove sfide di sostenibilità e multifunzionalità.
In un’epoca in cui le foreste sono al centro di discussioni globali, soprattutto per l’accresciuta consapevolezza del loro significato per il benessere e lo sviluppo equilibrato della società, l’ottenimento di informazioni di grande dettaglio sullo stato delle foreste è necessario non solo per la protezione delle risorse forestali ma, vista anche la necessità economica, per utilizzare al meglio i prodotti forestali.
Se da un lato l’uso di tali tecnologie permette di supportare attività di monitoraggio e pianificazione ad ampia scala (basti pensare all’utilizzo delle informazioni derivate dal telerilevamento aereo o da satellite), dall’altro le recenti tecnologie, legate alla sensoristica, ai sistemi di posizionamento satellitare, ai MEMS, fino ai sistemi a pilotaggio remoto (UAVs), permettono sempre più di operare azioni sito-specifiche e in tempo reale, quali ad esempio determinare la dimensione delle risorse legnose ritraibili dalle piantagioni forestali e dai boschi e quindi il loro valore economico, effettuare operazioni in tempo reale o in post-processamento, nonché programmare il trasporto direttamente verso la direzione di possibili mercati ottimali.
I recenti sviluppi delle tecnologie di tracciabilità infine permettono la localizzazione dei flussi di legname, consentendo di contrastare il fenomeno dello sfruttamento illegale del legno e la certificazione della provenienza dei prodotti legnosi.
Attualmente, molte applicazioni della Precision Forestry sono ancora a un stadio iniziale di implementazione, ma esse indicano il futuro. Tuttavia, ciò che è davvero interessante è la nostra crescente capacità di vedere ‘attraverso e dentro’ le foreste, comprendendo i meccanismi che le regolano, scoprendo le loro proprietà più preziose.
La necessità di una selvicoltura di precisione non è più una scelta.
Nella gestione delle molteplici funzioni delle foreste e degli alberi tali informazioni devono essere integrate nella dimensione economica, sociale, culturale e ambientale della vita.