L’evoluzione digitale la strada maestra per approcciare correttamente la trasformazione digitale.

Vincenzo Raimondo
Hub dell'innovazione digitale
5 min readDec 10, 2019
L’evoluzione digitale la strada maestra per approcciare correttamente la trasformazione digitale.

Internet, digitale e tecnologia possono essere paragonate all’evoluzione apportare dalla rivoluzione industriale di fine 700, ma con una leggere differenza: lo sviluppo a cui stiamo assistendo è talmente rapido che l’avanzamento tecnologico in 10 anni è maggiore rispetto a quello ottenuto nei ultimi 100 anni e questa velocità non tende a diminuire.

I due fattori che secondo me stanno davvero facendo la differenza è la copertura della rete, ormai molto ampia e con un’ampia banda, e l’aumento della potenza di calcolo. Fino a pochi anni fa era i freni allo sviluppo digitale ora invece sono la vera spinta.

Ovunque quindi si sta parlando di trasformazione digitale, ma se da un lato la società è già digitalmente trasformata dall’altro le aziende pubbliche e private non sono ancora tutte pronte a sfruttare il turbo della digitalizzazione.

Le aziende, qualsiasi sia la loro dimensione, oggi lavorano in contesti completamente diversi da qualche anno fa. Tutti i mercati si sono trasformati perché essenzialmente è cambiata la società ed il cambiamento più grande è stato portare nella vita delle persone la rete che influenza le nostre azioni quotidiane da quelle più semplice come il comunicare a quelle più complesse come ad esempio comprare un prodotto stoccato in un magazzino dall’altro lato del mondo.

Perché è cosi difficile agganciare la digital trasformation? La parola trasformazione significa mutazione, cambiamento di forma che accanto alla parola digitale significa mutare l’azienda, i suoi processi e molte volte i suoi servizi e prodotti, utilizzando il digitale. Un qualsiasi processo di trasformazione non può essere breve, ma allo stesso tempo non può nemmeno essere lungo perché questo potrebbe bloccare l’azienda. Quasi sicuramente bisogna rivedere i modelli di business e l’organizzazione aziendale per rispondere alle richieste del nuovo mercato.

Gli ambiti tecnologici che abilitano la trasformazione digitale in ambito aziendale.

1 — Automazione — La progressiva automazione del lavoro ha portato velocità, efficienza e riduzione degli errori

2 — Informatizzazione — L’evoluzione dell’hardware e del software hanno introdotto e potenziato una nuova intelligenza nel governo dei processi

3 — Dematerializzazione — La dematerializzazione ha innescato il circolo virtuoso dell’informazione, inaugurando nuove logiche di integrazione e di condivisione tra i lavoratori

4 — Virtualizzazione — Grazie a una programmazione software di nuova generazione, le risorse fisiche si trasformano in risorse logiche gestite da un unico cruscotto centralizzato

5 — Cloud Computing — Spostare la gestione dell’Hardware e del Software sulla Rete attraverso nuovi modelli di fruizione ed erogazione, ha inaugurato l’era dell’As a Service, del pay per use e dell’on-demand.

6 — Mobile — I dispositivi mobili potenziano la produttività individuale portando maggiore disponibilità e flessibilità nel mondo del lavoro.

Tutto questo significa introdurre in tutte le funzioni aziendali strumenti nuovi che dialogano tra loro, con l’ambiente che li circonda e con le persone dentro e fuori all’azienda. Strumenti a volte molto costosi e difficili da dominare con le attuali competenze aziendali.

Davanti a tutto questo l’imprenditore cosa fa?
Quelli più spregiudicati si buttano a capofitto nel cambiamento. Investono e calano dall’alto scelte molte volte azzardate senza avere la certezza del risultato.

Quelli più cauti non fanno nulla senza accorgersi che non cambiare significa lentamente morire.

Ecco perché si dovrebbe parlare di evoluzione digitale ovvero di un percorso che aiuta l’imprenditore, ma soprattutto l’azienda, a capire dove evolvere molto velocemente, dove velocemente, dove lentamente e dove non evolvere ed aspettare.

Usare le parole capire ed evolvere non sono state scelte a caso.
Capire dove sta andando il nostro mercato di riferimento e quali strumenti usi quotidianamente ed evolversi di conseguenza possibilmente utilizzando il digitale.

Facciamo tre esempi.

Il cliente oggi è molto più informato di qualche anno fa e può avere a disposizione di click tutti i tuoi competitor e i feedback di altri consumatori sui prodotti che intende acquistare. In questo caso evolvere è davvero necessario. L’azienda deve fare ascoltare la rete molto rapidamente e in continuazione perché questo significa avere analisi di mercato in tempo reale che permettono di capire quali sono i cambiamenti necessari. Ci sono strumenti gratuiti e molto facili da utilizzare per fare questo.

Il cliente oggi ha strumenti di comunicazione molti evoluti che non aveva fino a 10 anni fa e quindi vuole comunicare con te azienda in tempo reale e vuole avere risposte coerenti con le sue esigenze. Questo significa dotarsi di strumenti per la gestione del customer care: dalla chat ai social, dalla tracciabilità all’analisi delle conversazioni per apprendere i tempo reale le problematiche dei clienti e risolvere con efficienza ed efficacia.

Il cliente oggi si aspetta di ricevere la sua merce nei “tempi” di Amazon, ma sappiamo bene che è molto difficile raggiungere l’efficienza del colosso americano. Questo però non significa non fare nulla e non provare a migliorare la logistica e spedizioni sia a livello di processi che di scelta dei fornitori.

Tutto questo è fattibile? Si certamente. Come? Bisogna comprendere i vantaggi del digitale, rivedere i processi aziendali in funzione di nuovi obiettivi, prevedere formazione continua del personale al digitale e all’internazionalizzazione e shakerare tutto questo. Senza paura.

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