Come migliorare la strategia digitale del tuo brand grazie al Remarketing

YOUTHQUAKE
Digital Marketing — YOUTHQUAKE
3 min readMar 29, 2020

Una best practice da seguire per definire e migliorare la strategia digitale del proprio brand online è sicuramente quella del cosiddetto “tracciamento”. Una tecnica basata sulla lettura dei pixel inseriti nelle landing page, dai quali è possibile condurre un’azione chiamata di remarketing sugli utenti che per un motivo o per l’altro hanno abbandonato la navigazione sul sito.

Secondo i dati analizzati da Across, un’attività di remarketing ben fatta può consentire ad un’azienda di incrementare fino al +40% nell'arco di un mese le visite al proprio sito web e del +150% il tasso di conversione. In pratica, con il retargeting si fa in modo che l’utente che naviga su un sito web, dopo averlo abbandonato, trovi un ADV che lo invogli a tornare sul sito precedente aumentando le possibilità di conversione e acquisto di un dato prodotto.

Così come esistono diverse tipologie di codici esistono anche diversi tipi di pixel. Alcuni raccolgono dati generici, come posizione geografica, la presenza su una determinata landing page o il tempo di navigazione. Altri invece leggono dati più specifici che profilano ulteriormente l’utente, sempre nel completo rispetto della normativa sulla privacy. Attraverso i dati ottenuti dal tracciamento degli utenti, è possibile implementare le attività connesse alla principale, come inviare newsletter dedicate e SMS, strutturate campagne DEM personalizzate o ancora proporre sondaggi per raccogliere i feedback degli utenti. Quello che è importante precisare, quindi, è che il remarketing è un potente strumento solo se è parte integrante di una digital strategy più ampia e strutturata, che contempli il marketing mix e l’uso di canali come i Social Media, Google AdWords e il Native Advertising.

Remarketing by YOUTHQUAKE

Oggi gli utenti online sono sottoposti ad un bombardamento di informazioni che spesso li fa spostare velocemente da un sito a un altro lasciando nel carrello merce senza finalizzare l’acquisto. L’azione di remarketing può quindi può essere considerata quella di un “reminder gentile”, che può aiutarci a far concludere l’acquisto ai nostri potenziali clienti nei 30–60 giorni successivi alla visita.

Investendo infatti su un pubblico già interessato è molto più semplice sfondare una porta aperta: attraverso il remarketing riusciamo a capire quali possono essere effettivamente le intenzioni dei nostri clienti durante la visita ai nostri siti web. Questo ci permette soprattutto di poter correggere il tiro anche in funzione di eventuali altre attività che svolgiamo per invogliare all'acquisto dei nostri prodotti.

Noi di YOUTHQUAKE lavoriamo a fianco di aziende e professionisti, per supportarli a 360° in tutte le attività strategiche e operativi relative all’ottimizzazione del customer journey, digital marketing, design, UX/UI, Analytics & Technology. Per scoprire di più visita il nostro sito o contattaci.

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