Cos’è il Content Marketing e quali sono i suoi vantaggi

Vogliamo parlarvi oggi del Content Marketing, un ambito della comunicazione indispensabile ai fini del web marketing. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché è importante.

Che cos’è il Content Marketing

Si tratta di una branca del marketing che, come suggerisce il nome stesso, si occupa della condivisione di contenuti ed è particolarmente utilizzato nella comunicazione B2B. Lo scopo finale del Content Marketing è l’attrazione, informazione e fidelizzazione dei clienti.

Quali sono le caratteristiche

Dobbiamo innanzitutto specificare che i processi di acquisto nel mercato B2B sono spesso più lunghi, costosi e complessi rispetti a quelli che caratterizzano il mercato B2C, di conseguenza è necessario rivolgersi alle aziende in modo diverso rispetto al modo in cui ci si rivolge al pubblico finale. Nel B2B la complessità della comunicazione risiede in diversi punti del processo:

• Innanzitutto nell’attrazione dell’attenzione del potenziale cliente. Per attrarre l’interesse di un’azienda non serve ricorrere a pubblicità martellanti, spot ammiccanti, volantini o cartelloni, un’azienda cerca qualcosa di più, cerca quel valore in grado di legarla al brand durante tutto il percorso di scelta del prodotto/servizio, ma anche dopo.
• In secondo luogo, nella conoscenza e presentazione al cliente del proprio prodotto. Si riscontra una maggiore difficoltà nel comunicare e raccontare cosa si offre al cliente quando si tratta di un’azienda, questo perché comunemente intervengono nella decisione di acquisto del servizio/prodotto più figure, dai tecnici, ai manager senza particolari conoscenze tecniche, all’ufficio acquisti.
• Infine, nel mantenimento del rapporto con il cliente. Una volta convinto il cliente ad acquistare il prodotto/servizio, è necessario stare al suo fianco non solo nel corso del processo d’acquisto, ma anche in seguito, nel caso in cui avesse bisogno di supporto o per guadagnarsi la sua fedeltà, creando così un rapporto e una relazione duratura nel tempo.

L’Inbound Marketing

Gli ostacoli posti dalla comunicazione B2B possono essere affrontati ricorrendo all’Inbound Marketing. Ma che cos’è? È un metodo costituito da strategie digitali incentrato sull’attrazione dei clienti verso il proprio brand, facendoli diventare contatti prima, clienti poi e infine promotori.

Il termine è nato nel 2005 ed è stato coniato da HubSpot, l’azienda statunitense che produce software per il marketing. Sulla pagina ufficiale dell’azienda si legge:

Al contrario dei vecchi metodi di outbound marketing, come acquistare annunci, comprare mailing list e pregare per i contatti, l’Inbound Marketing si concentra sulla creazione di contenuti di qualità che attirano le persone verso la tua azienda e prodotto, dove essi spontaneamente vogliono essere. Allineando i contenuti che pubblichi con gli interessi del cliente, è naturale attirare traffico in entrata che è possibile convertire, chiudere e deliziare nel tempo.

Il cuore dell’Inbound Marketing è quindi l’attrazione dei clienti in base ai loro interessi, offrendo contenuti di qualità, che contengano materiale informativo ed educativo utile alla loro attività. A questo scopo è fondamentale il sito web, ma ricoprono un ruolo rilevante anche la comunicazione sui social, le email, le conferenze e gli incontri o i webinar.

Non è tutto, l’Inbound Marketing, infatti, va oltre il processo di promozione del brand. Una volta che il cliente ha conosciuto il prodotto/servizio, il brand stesso lo accompagna alla fase di acquisto, da qui cerca di stabilire una reazione che approfondisca la conoscenza del brand e porti alla sua fiducia, il che a sua volta si tradurrà in un nuovo acquisto. A questo punto il brand è riuscito nello scopo della fidelizzazione, così il cliente diventerà un promotore spontaneo del brand basandosi sulla sua esperienza.

Il Content Marketing in numeri

Secondo una ricerca condotta dal Content Marketing Institute relativa all’anno 2019, i top 3 obiettivi raggiunti grazie al Content Marketing sono:

la creazione di una brand awareness (86%)

l’educazione (e informazione) del pubblico (79%)

costruzione di credibilità e fiducia (75%)

Le aziende più grandi, di solito, hanno una figura o un team dedicato al Content Marketing (36%), cosa che non avviene nella piccole e medie imprese, dove ci sono poche persone dedicate al settore marketing in generale, quando l’azienda non affida l’incarico ad agenzie esterne, un fatto che coinvolge il 50% delle pmi.

Solo il 66% delle aziende che hanno programmi di Content Marketing poi, dà valore ai contenuti informativi rispetto al messaggio commerciale, nonostante il cuore del Content Marketing sia proprio un contenuto di qualità.

Per diffondere i contenuti, i brand si affidano ai social media (91%), alla propria pagina web (89%), all’invio di email (87%), ad eventi e conferenze tanto dal vivo quanto online (63%), a guest post (48%) e a relazioni con media e influencer (34%).

L’84% dei brand, inoltre, ricorre a campagne sponsorizzate, specialmente sui social, un 66% sponsorizza i workshop, mentre un 61% dedica parte del proprio budget al Search Engine Marketing.

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