Chi programma il programmatore?

Il racconto si svolge nel 2025, a 10 anni da oggi, supponendo che si continui a procedere come oggi nel livello di partecipazione femminile alla tecnologia digitale

Lucia Mazzoni
digital thinkERs.
5 min readApr 4, 2016

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Il mio stupido frigorifero pensa che io sia incinta.

Vorrei bere la mia birra preferita, ma il cestello degli alcolici, quello che si apre riconoscendo l’impronta digitale così i ragazzi non bevono, non me la fa prendere, il messaggio dice che nelle mie condizioni non dovrei assumere alcool. Certo che forse avrei dovuto capire che stava succedendo qualcosa.

L’ultima consegna del riassortimento automatico da eFood includeva pesce, succo d’arancia, e delle vitamine da gravidanza. Mi ero chiesta: come diavolo c’è finita questa roba, han scambiato la spesa? Ma poi ho lasciato perdere, chi diavolo ha tempo di seguire tutto?

Forse il SensorWater ha notato quando ho smesso la pillola perché ho deciso di passare alla spirale. Ma pensavo che i dati rilevati dalle urine fossero condivisi solo tra il sistema di controllo di casa e il nostro medico. Al frigorifero … chi glielo ha detto?

Ho ricevuto la notifica da GoogleNow che stavo ovulando tre settimane fa. Non sapevo nemmeno che il mio ciclo fosse monitorato, che sia un nuovo servizio del mio carinissimo iNello? Di certo non ho attivato io questa funzione…. non stiamo neanche cercando di avere un bambino in questo momento.

Oppure è stata la bilancia inclusa nella piastrella davanti al lavandino che tiene sotto controllo la massa grassa che ha captato qualche cambiamento? Adesso che ci penso però sullo specchio non mi ha dato nessuna informazione nuova in queste mattine.

Forse è colpa del gestore della rete locale? Tutti i nostri apparecchi sono collegati attraverso una centralina. Non ci ho pensato due volte quando l’abbiamo presa perché funziona strabene, mi gestisce tutti gli apparecchi dalla lavastoviglie al termostato in modo automatico senza proporre continuamente quegli infernali aggiornamenti. Forse sarà stata la centralina a a condividere i dati tra il water e il nostro frigorifero?

Sono entrata nell’interfaccia della centralina. Mi ha mostrato dei grafici di utilizzo (pare che siamo stati poco davanti alla TV ultimamente) ma non sono riuscita a trovare niente che abbia a che fare con la gravidanza.

Ma da dove sono usciti questi dati sbagliati?

Il mio iWatch mi manda un segnale di attenzione. Le luci in sala si abbassano e una candela di aromaterapia collegata al sistema si è illuminata. Il monitor del cuore sul reggiseno mi avvisa che il mio battito cardiaco e la respirazione sono irregolari, e che devo fermarmi per qualche respirazione. Mi siedo sul cuscino che controlla la postura e cerco di affondarci dentro…..

Ma non riesco ad impedire alla mente di vagare. Forse c’era qualcosa nell’acqua? Qualcosa nello scambio su whatsapp con Giovanna in cui scherzavamo di cose impossibili? Se fosse vero, perché il mio medico non mi ha ancora chiamato? Potrei davvero essere incinta?

Ho aperto la app di Sky per distrarmi, e sono stata bombardata da annunci sponsorizzati su “Che cosa aspettarsi quando si aspetta” e proposte di nomi di bambini il cui dominio sia ancora registrabile per il loro primo blog. Ho cercato incidenti simili su Facebook e sui forum: “ gravidanza frigo”, “gravidanza wc” …Niente.. Volevo parlare con qualcuno della centralina ma non ho potuto chiamare Google, perché non ha il servizio clienti. Ho provato con quelli della rete dati. Dopo aver aspettato per 37 minuti per parlare con un rappresentante, mi è stato detto che il non poteva dare informazioni su eventuali correlazioni di dati personali al telefono. Che stron*ata!

Non può essere vero. Marco è per lavoro ad Addis Abeba da tre settimane. E io ho ancora la spirale! Ho cercato Marco sul suo tablet tre volte, il nostro segnale che vuol dire che deve chiamarmi quando ha finito con il suo incontro. Sto andando fuori di testa.

Avrei davvero bisogno di quella birra. E se fossi veramente incinta? Ho aperto Amazon per vedere se potevo comprare un test di gravidanza di quelli di una volta ma il prezzo, per me, risulta cresciuto di tre volte. Ho considerato vie alternative ma ci vuole sempre una carta d’acquisto di mezzo che mi identificherebbe!

Anche se lontano allora ho deciso di non prendere la navetta Uber a guida automatica e mi faccio 5 chilometri per raggiungere un posto che accetta acquisti non rintracciabili. Almeno …lo spero.

E adesso… è arrivata una notifica sul’agenda ….ma che cavolo! La riunione di domattina per il finanziamento del mio nuovo progetto, è stata cancellata!!!

In questa altra versione il racconto si svolge nel 2025, a 10 anni da oggi, in un periodo in cui la partecipazione femminile alla progettazione, allo sviluppo e all’uso della tecnologia sono lentamente ma continuamente aumentate

Il mio stupido frigorifero pensa che io sia incinta.

Vorrei bere la mia birra preferita, ma il cestello degli alcolici, quello che si apre riconoscendo l’impronta digitale così i ragazzi non bevono, non me la fa prendere, il messaggio dice che nelle mie condizioni non dovrei assumere alcool.

Certo che forse avrei dovuto capire che stava succedendo qualcosa.

All’ultima consegna del riassortimento automatico da eFood mi era arrivato un messaggio che chiedeva se c’era qualche nuovo prodotto che desideravo aggiungere. Mi son chiesta: perché diavolo mi fa questa domanda proprio oggi?

…vabbé adesso rimediamo. Ho aperto l’Interfaccia della centralina dati e mi sono collegata alla console di casa. Al lavoro, quando abbiamo progettato le centraline, abbiamo discusso un bel po sugli automatismi ammissibili e quelli necessariamente da verificare, su certi argomenti non si può mica scherzare! Mi sono autenticata e ho resettato il SensorWater che mi sa che era la causa di tutto questa confusione.

Ho riaperto il frigo e preso la birra. Adesso me la bevo e poi esco, c’è il laboratorio di coprogettazione stasera, abbiamo iniziato a pensare ad un’app che propone i percorsi di rientro a casa in modo da essere sempre a tiro di una telecamera di sorveglianza, pubblica o privata che sia, e in presenza di luce. A qualcuna non piace, sembra troppo controllo, ma a me si, spero potrà usarla mia figlia fra qualche anno quando di notte torna a casa dal centro, altro che le paure che mi son presa io da ragazzina!

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