Di cosa parliamo quando parliamo di Agenda

ADER
digital thinkERs.
Published in
2 min readMar 23, 2016

L’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) (definita nella legge regionale 11/2004 sullo “Sviluppo della Società dell’informazione regionale” e ss.mm.) è la politica della Regione Emilia-Romagna e degli Enti locali per favorire lo sviluppo della Società dell’informazione nel territorio regionale e il conseguente sviluppo di servizi digitali per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

Si tratta di un documento di programmazione messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna per raggiungere, nel 2025, un obiettivo ambizioso:

una Emilia-Romagna 100% digitale, in cui le persone vivono, studiano, si divertono e lavorano utilizzando le tecnologie, Internet ed il digitale in genere senza che questo risulti una eccezionalità.

Una regione che, fra dieci anni, non abbia più quindi necessità di una agenda digitale. L’obiettivo strategico che s’intende perseguire è quello del pieno soddisfacimento dei diritti digitali: una regione con “zero differenze” tra luoghi, persone, imprese e città al fine di garantire a tutti un ecosistema digitale adeguato.

Per realizzare questo cambiamento è necessario dotare la regione Emilia-Romagna di infrastrutture sia fisiche, come la fibra ottica, che immateriali, come le competenze digitali. Questa innovazione renderà la regione un luogo attraente per le imprese e gli investitori. È necessario inoltre creare un ambiente favorevole all’innovazione inteso come novità che vince la sfida del tempo e diventa bene comune coinvolgendo tutti gli attori sociali del territorio: imprese, scuola, pubblica amministrazione, università, ricerca, associazionismo.

La Costituente.

La definizione di ADER è stata preceduta da una fase nominata Costituente Digitale che ha previsto la consultazione ed il confronto con vari stakeholder territoriali. Un percorso che ha tenuto conto di contributi, considerazioni, suggestioni e suggerimenti raccolti nell’ambito di 4 workshop tematici (Manifattura 2.0, Innovazione, Salute, Scuola), a cui hanno partecipato 164 esperti, 9 workshop territoriali svolti nelle città di Parma (Crescita digitale), Reggio-Emilia (Open e big data), Modena (Smart Community), Unione Reno-Galliera e Ferrara (Agende Digitali Locali), Ravenna (Turismo), Rimini (Competenze).

--

--