In lui era la vita

A.M
Dio ha tanto amato il mondo
3 min readSep 19, 2018

In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.

Nel verbo era la vita, la luce degli uomini, la vita originale, pensata e creata da Dio con Adamo, in tutta la sua bellezza, luce e splendore. La vita umana con il tempo si era sporcata, ammalata, allontanata dal progetto di Dio e dal suo creatore. La nostra vita aveva bisogno di essere riscoperta, di essere rivista e ammirata, messa di nuovo in luce.

« La nostra natura, malata, richiedeva d’essere guarita; decaduta, d’essere risollevata; morta, di essere risuscitata. Avevamo perduto il possesso del bene; era necessario che ci fosse restituito. Immersi nelle tenebre, occorreva che ci fosse portata la luce; perduti, attendevamo un salvatore; prigionieri, un soccorritore; schiavi, un liberatore. Tutte queste ragioni erano prive d’importanza? Non erano tali da commuovere Dio sì da farlo discendere fino alla nostra natura umana per visitarla, poiché l’umanità si trovava in una condizione tanto miserabile ed infelice? »
(San Gregorio di Nissa, Oratio catechetica, 15, 3)

Comprendiamo bene ora che il Verbo rappresenta proprio Dio sceso in terra, fattosi uomo per poterci illuminare nuovamente, il Verbo rappresenta Cristo.

Il Signore è stato per noi l’esempio più completo e concreto di vita, un esempio di vita vera, una bella vita. La sua vita è stata pregna di senso, di motivazioni profonde e forti, piena d’amore e di relazioni belle e appaganti. Nella sua vita non è mancato il dolore, non è mancata la sofferenza, ma Gesù ha saputo dare senso al dolore, alla sofferenza, all’ostilità, al disprezzo e all’umiliazione, non si è fatto vincere dalle tenebre del peccato e della morte. Il Signore ha saputo splendere anche lì, in mezzo alle tenebre, in una maniera del tutto paradossale ai nostri occhi. Ecco, la sua vita è per noi luce, ci illumina.

Sarà capitato anche a voi di incontrare persone così vicine a Dio che vi hanno illuminato, anche semplicemente con il loro sguardo e il loro sorriso. E quando siete stati illuminati vi siete sentiti anche voi contagiati dalla loro gioia, pur se in mezzo alle tenebre.

Una vita bella mostra la bellezza del vivere e dell’essere al mondo, splende e dona luce, anche nell’oscurità. Se ogni uomo riuscisse a capire fino in fondo quanto è bella e straordinaria ogni vita e quanto è stata bella e buona la vita di Gesù, sono sicuro che sarebbe davvero in grado di vincere le tenebre del dolore, del peccato e di superare il buio profondo della morte.

La vita di Gesù ci ha illuminato, è stata per noi luce. Ha illuminato le nostre tenebre, splendendo, mostrandoci insieme il volto vero di Dio e il volto vero, bello e splendente, di ogni uomo.

Quando la luce illumina le tenebre, quest’ultime venendo alla luce si spogliano, così accade anche in noi: Gesù, vita vera, ci mostra la via e allo stesso tempo la distanza che ancora ci separa da Lui. Dalle tenebre spesso esce fuori la nostra polvere, la sporcizia e tutto ciò che rende la nostra vita opaca, macchiata, non in grado di riflettere luce. Essere illuminati dalla luce di Cristo diviene così prima di tutto un grande atto di umiltà, il primo grande passo per poterlo seguire e illuminare gli altri.

L’amore di Dio, quando brucia,
produce della cenere:
è l’umiltà
(Madeleine Delbrêl)

La paura di essere spogliati, bruciati dalla luce di Cristo non ci deve perciò distogliere dal desiderare di poter essere splendenti come Lui. In fondo, dove cercare la vita se non in Cristo? Dove trovare senso, risposte alla proprie domande, luce nei momenti di oscurità, se non in Lui? Vogliamo tutti essere felici, vogliamo anche noi essere luce per gli altri, illuminare il mondo. Non ci resta allora che seguire il Signore, fidandosi di lui, ripulendo il nostro cuore per vivere una vita vera, splendente di luce che possa illuminare chi ci è accanto.

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