Lavorare da casa durante le festività e il valore del tempo libero

Alice Orrù
Donne Nel Digitale
Published in
3 min readJan 8, 2017

La mia routine di lavoro da casa durante il periodo natalizio ha preso una svolta decisamente rilassata. Sono stata al paesello per qualche giorno. Ho dormito nel mio lettone sotto strati e strati di coperte per non soffrire il freddo (si, anche in Sardegna fa freddo!). Mi sono sempre alzata verso le otto, come al solito, vestita come se dovessi uscire con la differenza che dalla camera da letto passavo alla cucina: mia madre era indaffarata a preparare il caffè e mio padre ad accumulare la legna per accendere il fuoco nel camino. Facevo colazione con i miei e poi verso le nove tornavo in camera, accendevo la stufa e iniziavo a lavorare. Dalla finestra vedevo i monti del paesello, e ogni tanto il gatto si affacciava alla porta per salutare.

Intanto sul mio pc andava in scena la stessa dinamica di sempre: salutare i colleghi su Slack, leggere le conversazioni di chi lavora nel fuso orario Canada/USA, controllare le email dei clienti a cui rispondere con più urgenza.

E quindi, cosa cambia rispetto al resto dell’anno?

Cambia che mi sono sentita rilassata, senza fretta.
Non che quando lavoro da casa mia a Genova mi senta stressata, di solito no.
Eppure sono in uno stato mentale diverso. Sarà che sulla scrivania avevo ancora resti di carta velina colorata, nastrini natalizi, i libri ricevuti in regalo.

Lavoravo sentendomi in clima festivo.

Non ho diminuito la quantità del mio lavoro, eppure mi permettevo di prenderla in modo diverso, più leggero, più indulgente. Una pausa pranzo più lunga, magari venti minuti di sonnecchiamento sotto le coperte.

Quando staccavo, verso le sei e mezza, pensavo ma sì, anche i clienti sono ancora in festa.

In realtà ho semplicemente dato spazio al mio tempo libero, alla non urgenza di rispondere a tutte le email, usando la scusa delle feste per lavorare in maniera più rilassata.

E mi chiedo:

Perché non riesco a ritagliarmi più tempo libero anche durante il resto dell’anno?

Sono sempre più convinta che tutto dipenda da quel senso di responsabilità di cui non riesco a liberarmi. Ho la tendenza a pensare che potrei fare di più, anche quando non è necessario.

Questo naturalmente non è un bene, e soprattutto in passato la conseguenza è stata che mi ritrovavo carica di lavoro senza poi riceverne effettivi benefici (in termini economici, o di semplice riconoscimento).

Ora che lavoro da sola, senza più un capo che mi carica di lavoro, mi sembra di essere il peggior capo di me stessa. Quando tiro un sospiro di sollievo per un compito che finisce, mi viene in mente che potrei subito passare ad altro. Invece che concedermi una pausa premio o un momento di relax.

Inevitabilmente, il mio tempo libero ruota intorno allo schermo del pc e alla sua chiusura/riapertura.

Come usare a mio favore (e durante il resto dell’anno) la sensazione di calma del periodo natalizio

Non li chiamerei buoni propositi, ma ho identificato una piccola serie di punti da tenere a mente, molto personale, per cercare di mantenere questa sensazione di “senza fretta”. L’obiettivo è dedicare più tempo a me stessa, lavorare con meno intensità senza perdere in qualità.

Voglio ridare un valore importante al mio tempo libero offline.

1. Non accendere il computer mentre faccio colazione

Certe abitudini sono dure da sconfiggere, ma questa è fattibile. Devo semplicemente evitare di lasciare il pc sul tavolo la sera, così da non ritrovarlo al suo posto quando faccio colazione. In questo dovrà aiutarmi anche il Guerriero, visto che già dal momento della colazione diamo seria prova della nostra nerditudine.

2. Ricordare che nessun cliente di un plugin WordPress è mai morto per una risposta non ricevuta nel giro di una giornata

Questo dovrebbe valere a grandi linee per tutti quei lavori che non hanno a che fare con direttamente con la medicina, l’ingegneria, chimica e affini. Praticamente valido per tutti i lavori di ufficio, certamente valido per i lavori che ruotano intorno al mercato di Internet.
Quindi diamoci una calmata, ecco, e rispondiamo con calma.

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Cosa fareste voi per prolungare la “sensazione di festa” del periodo natalizio?
In che modo date valore al vostro tempo libero durante l’anno?

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Photo Credits: Cathryn Lavery

Originally published at www.trentanniequalcosa.com on January 8, 2017.

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Alice Orrù
Donne Nel Digitale

She/Her. Un’altra italiana a Barcellona. Mi occupo di copywriting inclusivo, traduzioni e localizzazione di software. Amo le patatas bravas.