Dentro e Fuori
È appena tiepido il legno
Della lunga panchina
Da poco abbracciata
Dall’ultimo sole,
E mentre su la pelle
Mi passa il tepore,
M’accorgo che nulla
È intorno a me.
Chi cammina davanti,
A due a due,
O in tre o in quattro,
Non fa che parlare,
O ad uno schermo guardare
A un mondo che certo
Non è questo qua.
Chi invece da solo
O corre o pedala,
Ma niente impara
Di quello che accade
Attorno a sé.
Chi vive? Mi chiedo.
Forse io
Che qui ed ora son solo,
Che son fermo a narrare,
A soltanto osservare,
O vive chi parla, chi corre,
Chi si distrae in qualunque azione,
Chi non ha tempo
Di raccontare,
O di stare un attimo
A contemplare?
Ci desideriamo protagonisti
Per poter sentire la vita
E non per capirla,
Ma alla fine del viaggio
Non saremo che passanti,
Ed è lì, che io vivo davvero,
Con quest’altri occhi,
Nell’ombra,
Là dove nessuno guarda
E la vita è nuda
E scorre nel suo mistero,
Dove si lascia scoprire,
Dove per un attimo
È lei
A vivere me.
Lorenzo