Un esempio di co-creazione di conoscenza e sviluppo di skills digitali, applicati ad Intelligenza Artificiale e Machine Learning

di Lucilla Crosta & Valentina Banda

Lo scopo che ci siamo prefissati con questo breve articolo è quello di presentare un processo interno di co-creazione della conoscenza, implementato durante lo sviluppo della nostra piattaforma Edulai, spiegando come e perché questa strategia si è dimostrata vincente in termini di sviluppo delle competenze digitali all’interno del nostro team e sottolineando l’importanza del lavoro di squadra nello sviluppo della versione attuale dei nostri prodotti.

Smarthink, è una società che si è impegnata sin dall’inizio a progettare tecnologie educative volte a creare un’esperienza di apprendimento efficace e di valore per i propri utenti; con la piattaforma Edulai, l’obiettivo principale è infatti quello di creare un luogo unico dove aziende e università possano potenziare rispettivamente le competenze dei propri dipendenti e studenti, in preparazione al mercato del lavoro del futuro.

Nel dettaglio, Edulai è uno strumento speciale che non solo valuta le competenze trasversali dei lavoratori ma che utilizza Intelligenza Artificiale (IA) e Machine Learning (ML), per valutare il pensiero critico e la capacità di comunicare degli utenti, attraverso l’analisi dei loro testi scritti. Inoltre, il software consiglia contenuti per migliorare le proprie competenze con la sua Biblioteca Intelligente, un’area dedicata in cui le Open Educational Resources (OER) sono accuratamente selezionate e raccolte.

Edulai è quindi il risultato di un lavoro interno svolto da tutto il team. Nel 2017, durante le prime fasi della nostra attività, l’idea che circondava IA e ML era ancora molto confusa e spesso poco chiara alla maggior parte delle persone; in quel periodo, in Smarthink abbiamo iniziato ad approfondire queste tematiche e le principali funzionalità, per cercare di comprenderne i principali vantaggi e svantaggi. Di conseguenza, Edulai è il prodotto di uno scambio continuo tra il top management e i suoi dipendenti, che sono stati attivamente coinvolti in questo processo, ed il team ICT.

In Smarthink crediamo fortemente che tutti possano farsi portavoce dei valori aziendali e contribuire allo sviluppo di prodotti e servizi, e condividiamo regolarmente le idee per un arricchimento reciproco, almeno una volta alla settimana. Durante questi incontri, le menti più giovani e fresche sono motivate ad avanzare proposte nuove utilizzando proprio un approccio bottom-up, con un impegno per migliorare e migliorarsi grazie ai diversi punti di vista.

Lo stesso processo è stato adattato anche per un aggiornamento delle competenze interne del personale in termini di IA e ML; ad esempio, le funzionalità di Intelligenza Artificiale in Edulai e i suoi possibili utilizzi sono stati discussi in termini pratici all’interno del team, con un esercizio che si è rivelato proficuo al fine di discutere suggerimenti per possibili implementazioni o per superare determinati ostacoli. Anche il processo di valutazione delle competenze di Edulai è stato affrontato dal team; la discussione interna di questo aspetto ha permesso di individuare modi con cui affrontare i pregiudizi legati all’IA e rendere lo strumento più affidabile agli occhi del più vasto pubblico. Parallelamente, questo processo si è ripetuto per la Biblioteca Intelligente, la cui gestione è stata affidata ad un collega junior a cui è stata fornita una formazione specifica.

Questo regolare esercizio di alto valore aggiunto per noi e per il nostro team, ha aiutato Smarthink non solo a sviluppare uno strumento per certi versi “già testato internamente” ma anche a creare una piattaforma facile da gestire per i membri della nostra squadra. Allo stesso tempo, questo ha permesso a Smarthink di migliorare le competenze digitali del team interno e di sviluppare un linguaggio semplice e comprensibile anche ai meno esperti.