Bambini vedono Fantasmi

Gianmichele Villano
Enkrateiα
Published in
2 min readJun 8, 2018

Bambini vedono fantasmi
rimangono pochi istanti
come carezze, schiaffi e orgasmi
non vanno mai via
sono sempre stanchi
non potranno sentirsi normali
come urla, lacrime e spasmi
parafisiologici sottopalpebrali.

Enormi occhi, cosa vedono
di questo piano esistenziale?
Dalla nascita, mesi e anni
di sindrome di insonnia generazionale.
Gli ultimi ponti rimasti, cosa elaborano
senza tregua, tra queste sinapsi
compongono inni e canti
sogni di volontà e
storie di fantasmi.

Mai rivedrò
la notte tra i sogni
scorgo volti antichi
che mai più rivedrò.

Mai rivelerò
la notte rivolte oniriche
confessano ai morti
in sussurro ai vivi
tutti gli omicidi
che non pensavo d’aver commesso.

Bambini non sanno cosa non raccontare
ogni emozione è eterna
ogni concetto ancestrale
la vita è un’anima che viaggia
un ciclo semplice dove giocare
e non si è altro se non un limite
una cicatrice, un bacio,
una lingua che assaggia.

Giorno non più atteso
dove i bambini fissano i ricordi
ora io fisso ai ricordi, immagini statiche
m’han insegnato la paura per le storie
a temere il nulla, nei pensieri
usare l’immaginazione
per complicati, insormontabili, sentieri contorti.

Mai racconterò

ho fantasmi che vengono da me
sentimenti taciuti si impossessano di me
non ho un altro corpo ma ho un altro me
se non tornerò bambino vorrei tornare in me

Mai racconterò

ho fantasmi che vengono da me
se non li vedono tutti, perché proprio me
ci parlo ma non so cosa vogliono da me
parlo ma non so cosa voglio da me
ma non so cosa vogliono da me
non so cosa voglio da me
so cosa vogliono da me
cosa voglio da me
vogliono da me
da me
me

Cover Art By Takashi Murakami

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Gianmichele Villano
Enkrateiα

Wanderlust. Warrior. Writer. Intalliatore seriale. Finto cinico. Fuori tempo. - Med. Student| Italy