Servizi Cloud, i trend del 2017
Spesso l’invenzione è la madre della necessità, e non viceversa.
Armi, acciaio e malattie | Jared Diamond
Due letture mi hanno impegnato in questo passaggio di anno: “Armi, acciaio e malattie” di Jared Diamond e “Infrastructure as Code” di Kief Morris. Scritti a distanza di 20 anni affrontano, il primo, gli ultimi 13 mila anni dell’umanità, mentre il secondo, le pratiche e gli strumenti DevOps che stanno emergendo in questi ultimi anni.
Entrambi i libri raccontano come ci si può avvantaggiare sfruttando e sviluppando conoscenze tecnologiche. Diamond racconta come l’uomo l’ha fatto per millenni, Morris come lo si potrebbe fare oggi.
Leggendo contemporaneamente questi due incredibili condensati di sapere, che si muovono su scale temporali così diverse, mi è sembrato di poter osservare lo stesso soggetto, le scelte tecnologiche motori del cambiamento, con lenti bifocali, spostandomi a piacere tra le epoche.
Da lontano, forse per la bravura di Diamond, si percepisce la linearità dei cambiamenti che ha subito la nostra società nei millenni, secondo dinamiche che sembrano così ovvie.
Da vicino, per l’altrettanta bravura di Morris, si intuisce che c’è un corpus organico di pratiche per gestire con successo sistemi e processi tecnologici.
Con questa consapevolezza, non dovremmo forse sentirci in grado di capire il presente, se non addirittura intuire il futuro?
Capire i trend
Diamond riesce ad analizzare con efficacia molti trend. Perché gli Inca sono stati sterminati dagli spagnoli e non viceversa? Se valutiamo lo sviluppo tecnologico, ad esempio considerando la pratica dell’agricoltura, nella Mezzaluna Fertile dove è nata, e in California dove questa pratica è arrivata oltre 6000 anni più tardi, perché oggi assistiamo ad uno sbilanciato del vantaggio tecnologico a favore della costa americana dopo 10.000 anni di primato eurasiatico?
Capire i trend è possibile ma non è affatto facile.
Parlando di tecnologia, forse la profondità di questa analisi oggi può essere solo dominio dei big data!? Dovremmo forse provare con Google Trends?
Il problema è che bisogna sapere cosa cercare. Leggendo con troppa sicurezza questi andamenti si commetterebbe lo stesso errore del imperatore Inca Atahualpa, che non conoscendo i cavalli dei conquistadores, il concetto stesso di cavaliere, non aveva nessuna possibilità di prevenire e anticipare l’impatto di certi cambiamenti imminenti.
È questa forse una dichiarazione di resa? No, in attesa di cambiamenti radicali ancora sullo sfondo, elencherò una serie di forze che stanno già cambiando il presente dei servizi Cloud.
Il software as a Service
Non è un concetto nuovo, chiamatelo ASP, API driven model, Serverless, secondo le mode, motivatelo come riduzione dei costi, focalizzazione sul prodotto, in definitiva è ciò che nel mondo Cloud interessa al Business.
E’ il confine tra i clienti e il proprio prodotto. E’ una modalità di distribuzione del proprio prodotto sempre più utilizzata. Il trend è iniziato anni fa con Salesforce.com e oggi riguarda numerosi processi aziendali, dalla gestione dei clienti, delle spese di viaggio, alla valutazione dei dipendenti.
Il termine “Software as a Service” è strettamente legato al concetto di Cloud, poiché sfrutta pienamente il suo modello di vendita, a consumo con contratti mensili/annuali e soprattutto sfrutta la sua “infinita” scalabilità e disponibilità.
I containers as a service
Sono per gli application container, ciò che gli hypervisor sono per le macchine virtuali. Per gli sviluppatori sono l’infrastruttura Cloud che ospiterà, sotto forma di container Docker, le componenti applicative sempre più numerose che realizzano un software moderno.
Questi software, a microservizi, sono l’ultimo stile architetturale immaginato dagli sviluppatori, ai cui si sa, piace inventare sempre nuovi pattern : )
Richiedono però un ambiente nuovo, basato fortemente sul Cloud, che in questi anni ha visto fronteggiarsi Docker Swarm, Mesos e Kubernetes.
Come ci insegna ancora Diamond, riferendosi agli agguerriti stati europei, un contesto competitivo è sicuramente un ambito prominente in cui fiorisce lo sviluppo economico. E’ naturale quindi aspettarsi un trend crescente.
Automazione
Morris con “Infrastructure as code” e molti altri che hanno analizzato le pratiche DevOps, identificano come centrali le attività di automazione di tutti quei processi che, se condotti manualmente, possono generare facilmente errori di configurazione e portare quindi i sistemi in stati indeterminati, inattesi e diversificati. Il trend legato all’automazione è legato anche alla necessità di standardizzare le infrastrutture, per poterle scalare facilmente, come detto, in ottica Software as a Service.
Probabilmente saremo sorpresi da questo 2017 e dall’utilizzo che sarà fatto dei servizi Cloud. Così come successe al fonografo, la cui funzione di riproduttore musicale, che oggi ci sembra la più ovvia, fu “reinventata” alcuni decenni dopo che fu immaginata e proposta da Edison.