ALMANACCO EUROPEO — 31

Piero S. Graglia
Europago
Published in
2 min readMay 15, 2019

Una certa idea d’Europa…

14 maggio 1947: sotto l’occhio vigile — e certo un po’ interessato — di Winston Churchill nasce nel Regno Unito lo United Europe Movement, di carattere unionista. Contrario a ogni forma di sovranazionalità propugna piuttosto la cooperazione internazionale.

L’unionismo europeo rappresenta il contraltare — in un certo senso l’opposto — del federalismo. Mentre quest’ultimo propaganda la necessità della federazione europea da costruire in tempi rapidi con la convocazione di un’Assemblea costituente, l’unionismo resta fedele a una idea di cooperazione internazionale che non deve portare a modelli istituzionali precisi.

L’enorme prestigio di Churchill, vincitore “morale” — e in un certo senso anche materiale — della II guerra mondiale, è alla base della fortuna che l’idea europeista moderata ebbe dopo il 1945 e sul nascere della guerra fredda.

Churchill vedeva nella prospettiva di un’Europa occidentale unita una delle principali armi per fermare l’espansione ideologica del comunismo in Europa, ma allo stesso tempo escludeva esplicitamente la Gran Bretagna da ogni progetto europeista, trovando peraltro concorde anche il Partito laburista britannico. Una grande potenza mondiale come la Gran Bretagna, che di lì a poco avrebbe comunque visto la fine del suo enorme impero coloniale, doveva proporre l’Europa unita ma NON farne parte. Of Europe but not part of it era l’elegante forma con la quale Churchill era solito definire la posizione della Gran Bretagna nei confronti del continente.

Con questi limiti lo United Europe movement ebbe il merito di organizzare la prima grande riunione dei movimenti europeisti e federalisti, nel maggio 1948. Una kermesse europeista alla quale prese parte il meglio dell’intellettualità europea (per l’Italia Spinelli, De Gasperi, Silone, Quasimodo, Ungaretti e altri) nella persona di esponenti politici e culturali appartenenti a movimenti europeisti.

Dal Congresso dell’Europa all’Aja nacque il Consiglio d’Europa, istituzione che ancora oggi esiste a fianco dell’Unione europea pur senza confondersi con essa e che, nel tempo, ha dato un contributo significativo alla costruzione di un comune sentire europeo su temi giuridico-umanitari, producendo la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e istituendo la Corte europea dei diritti dell’uomo.

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