Conversazioni animate

Intervista a Maria Pia Santillo da Fantastico! #1

Fantastico!
Fantastico!
3 min readFeb 10, 2021

--

Maria Pia Santillo è stata programmer per “Animaphix, International Animated Film Festival” e ha curato rassegne dedicate al cinema d’animazione indipendente e la rubrica “Animacult” sul magazine online di Radio Cult. È l’autrice di “Conversazioni animate - Interviste a dodici registi d’animazione italiani”, pubblicato da Raum Italic e distribuito in Italia da Corraini Edizioni. Ha ideato “Go, Girls! - rassegna itinerante di cinema d’animazione al femminile” con l’obiettivo di diffondere e promuovere, attraverso proiezioni ed incontri, cortometraggi di animazione diretti e co-diretti da donne.
Le abbiamo fatto qualche domanda per scoprire qualcosa in più di questo mondo magico.

Vogliamo sapere quando ti sei appassionata di animazione e quale credi sia stato l’anello di congiunzione, la scintilla che ha fatto scattare l’amore per quel mondo.

Non esiste un quando. Esiste una concatenazione di incontri, di coincidenze che mi hanno fatto riconoscere nell’animazione qualcosa che era già dentro di me. La mia è una ricerca incessante che il tempo non può perimetrare: è un mio bisogno. Uno spasmo, un anelito. Ho scoperto a Siena Norman McLaren, successivamente un mio amico regista di animazione mi ha suggerito di guardare “La joie de vivre”, cortometraggio francese del 1934 diretto da Hoppin e Gross. Nei capolavori di McLaren e in quest’ultimo cortometraggio, il movimento viene portato alla sua massima espressione ed estensione: corpi svincolati dalle leggi della fisica e sinestesie. Tutto questo mi ha intrigato: era come se l’orecchio vedesse e l’occhio ascoltasse.

Hai citato un grande regista canadese e un capolavoro francese, a questo punto vogliamo sapere quali sono stati i primi amori italiani e il percorso che ti ha portata a scrivere nel Novembre 2016 “CONVERSAZIONI ANIMATE - interviste a dodici registi d’animazione italiani”.

“La memoria dei cani” di Simone Massi, la filmografia di Gianluigi Toccafondo e “Topo glassato al cioccolato” di Donato Sansone. L’impatto con l’animazione contemporanea italiana è stato prorompente, emotivamente intendo: non avevo mai visto niente del genere. Ho iniziato a cercare altri autori e ho scoperto Virgilio Villoresi, Mara Cerri, Magda Guidi, Beatrice Pucci. Poi Virginia Mori, Emanuele Luzzati. Mi ritrovavo a battagliare con i libri di diritto e in contemporanea a scoprire i loro mondi animati. Guardavo e riguardavo quei cortometraggi e ogni tanto mi appuntavo singole parole su dei fogli. Induttivamente sono arrivata a dare forma e sostanza a “Conversazioni animate” (Edizioni RAUM Italic, Corraini). Davvero, faccio fatica a ricostruire, a darvi delle coordinate temporali e logiche: so solo che è stato tutto molto naturale per me. Qualcosa che era destinato ad accadere.

Una lista di consigli di visione per il nostro lettore? Ipotizziamo che sia completamente estraneo al mondo dell’animazione, da dove iniziare ma soprattutto perché.

Vi dico alcuni tra i miei corti preferiti ma non so se possano o meno “iniziare” qualcuno all’animazione. Credo che non esista un vademecum. Il consiglio è: siate curiosi!

…And Plays Tricks di Priit Parn — 1978

Metamorphoses di Laurent Coderre — 1968

The apprentice di Richard Condie — 1991

Ruka di Jiří Trnka — 1965

Journal animé di Donato Sansone — 2016

Mr. Deer di Mojtaba Mousavi — 2018

Mermaids and rhinos di Viktoria Traub — 2018

L’homme aux oiseaux di Quentin Marcault — 2017

1001 Nights di Yoshitaka Amano — 1998

Montagne di Louise Cailliez — 2019 (*ne curo la diffusione e la distribuzione!)

Bonus films: consultare gogirls.altervista.org/ per un’immersione nel cinema d’animazione diretto o co-diretto da donne.

E, in gran finale, parliamo un po’ di presente e oltre. Vogliamo sapere di cosa ti stai occupando adesso, e se hai qualche idea in serbo per il futuro.

Adesso mi occupo di distribuzione cinematografica. Vivo a Parigi e lavoro per la Novanima Productions, una società di produzione di film d’animazione, cortometraggi soprattutto. In parallelo sono stata ammessa al Master2 in Diritto, economia e gestione dell’audiovisivo / percorso Distribution e Marketing della Sorbonne in partenariato con l’INA.fr. L’obiettivo a breve termine è quello di creare una mia società di distribuzione.

di Anna Di Prima (in Fantastico! #1 primavera 2020, pag. 72)

Se ti è piaciuto questo contenuto: condividilo. Se vuoi altre parole, scarica gratuitamente i primi due numeri della rivista su www.fantastico.pro e ordina il nuovo numero, il primo in versione cartacea: www.poliniani.com/product-page/fantastico3

--

--

Fantastico!
Fantastico!

Fantastico! nasce a marzo 2019. È una newsletter letteraria, una rivista culturale e molto altro ancora.