Discorso rimborso

Fammi un’altra lista

Fantastico!
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4 min readMar 16, 2021

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Mi ritengo un’esperta di liste.
Non è un disturbo compulsivo, se ve lo state chiedendo. Sono proprio un’esperta, una professionista.
Le stilo per me e per la gente con poca fantasia.
Il mese scorso mi è arrivata una mail di un mio cliente soddisfatto, non rimborsato, per cui avevo buttato giù un elenco dei venti paesi meno cari al mondo. È un tipo un po’ tirchio, forse sì, fissato.
Lui è fissato, non io. Voleva saperlo perché suo figlio ha preteso di andare a studiare all’estero. Ha voluto quindi da me un resoconto dettagliato per risparmiare il più possibile.
Ecco, io faccio ricerche. Telefonate. Mi assicuro che le mie informazioni siano incontestabilmente affidabili. Il mio è un lavoro. Devo essere scrupolosa.
Bene, quello stesso cliente, Generoso, si chiama Generoso, mi ha mandato un’altra mail, chiedendomi la lista delle venti università più prestigiose al mondo che, incrociata con quella dei paesi meno cari, gli avrebbe dato il risultato ottimale per non dilapidare tutti i suoi risparmi e regalare al figlio un’istruzione di qualità.
Capite? Il mio è un lavoro di responsabilità. Non posso scambiare fischi per fiaschi.
Questi gli esiti:
- Paesi: Nigeria-India-Ucraina-Romania-Nepal.
- Università: non pervenute.
Io gli ho raccomandato la Spagna. Il signor Generoso mi ha chiesto un rimborso. Io però non potevo concederglielo perché non era colpa mia se non ci fossero università di prestigio in quei posti lì.
Allora ha cambiato tattica e, considerata la taccagneria, mi ha chiesto una nuova lista gratis per riparare al precedente buco nell’acqua, proprio mentre stavo contando la mia collezione di bollini delle banane. Io non capisco perché la gente debba essere così petulante. E paranoica.
Fatto sta che mi ritengo una brava persona e anche una buona imprenditrice che sa come fidelizzare i clienti, quindi l’ho accontentato.
La richiesta verteva sulla ricerca dei dieci migliori sbocchi lavorativi con il massimo rendimento a livello economico. Mi ha confidato di avermelo chiesto per dissuadere il figlio dall’impresa di andare a studiare all’estero. Voleva lanciarlo nel mondo del lavoro il prima possibile, così che smettesse di gravare sulle sue gracili spalle da impiegato italiano medio.
Questa era una lista difficile da stilare. Mi sono sentita un po’ sotto pressione, così mi sono rimessa a contare la mia collezione di bollini. Mi sono accorta di non possederne nessuno di colore nero.
Alla fine mi sono tranquillizzata. La gente stramba mi fa sempre agitare.
Ho fatto delle ricerche molto accurate, analitiche quasi, cercando di essere inappuntabile. Ho addirittura scomodato un mio collega che lavora al Casinò di Lugano, come croupier alla roulette francese, uno che se ne intende di probabilità e azzardo.
Il suo suggerimento si trova in posizione n° 7 della mia lista:
- Settore Chimico-Farmaceutico
- Settore Medico
- Settore Economico-statistico
- Settore Agrario
- Ingegneria
- Informatica
- Associazioni per delinquere di vario genere
- Impiego come killer privato
- Iscrizione a siti che offrono questionari a pagamento
- Guadagnare con il proprio corpo.
Non ho capito perché Generoso non si sia dimostrato soddisfatto dei risultati: i primi gli sembravano inutili perché, in qualsiasi caso, avrebbe dovuto spendere dei soldi per un’istruzione, gli ultimi perché avrebbe dovuto pagare le spese legali in caso di gattabuia.
A volte io non le capisco le persone. Perché non fare delle domande pertinenti? Se Generoso avesse specificato sbocchi lavorativi LEGALI, non avrei perso tempo. Sono scrupolosa io.
Ovviamente, non avendo ottenuto quello che voleva, ha preteso un’altra lista gratis.
Questa volta aveva bisogno di un elenco dei dieci hobby meno dispendiosi. Il problema è che, pur essendomi sforzata grandemente, tutti i risultati ottenuti prevedevano l’acquisto di un oggetto, di una racchetta da tennis, di un cavallo, di un libro, di una penna fetente, che ne so.
Generoso si è arrabbiato e mi ha dato dell’incompetente, lamentandosi del fatto che non fossi capace di trovare qualcosa che lo esulasse dallo spendere denaro. Io gli ho risposto che anche mandare una mail a me significava spendere denaro, perché c’era bisogno di un pc e di una connessione internet e lui ha ribattuto che era-sua-moglie-a-gestire-quelle-cose-in-casa-e-lui-non-ne-capiva-niente!
Alla fine mi sono stufata e gli ho concesso un rimborso.
Poi ho pensato che non potevo andare avanti a quel modo, denigrata e derubata da tutti. Allora ho deciso di buttarmi su un campo sicuro.
Adesso faccio l’indovina. Almeno non devo essere più così scrupolosa. Alla fine faccio quello che facevo prima, ma nessuno può pretendere il proprio denaro indietro e sono io che denigro e derubo tutti. Ho pensato anche di consigliare questo lavoro al figlio di Generoso, come undicesima voce della mia lista. Poi, però, ho pensato che i consigli bisognerebbe sempre pagarli.
Ora mi faccio chiamare Chantal, tarocchi e liste, 50€ a seduta.
Sono qui, a disposizione, per la gente con poca fantasia.

di Deborah

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