Luoghi comuni

Manifesto per il ripopolamento

Fantastico!
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2 min readJun 25, 2022

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Io credo che il pensiero creativo non migliori affatto la qualità della vita di chi lo opera poiché stimola la costruzione dell’immaginario ancora da compiersi, a differenza di quanto sollecitato da un’attività confortevole di routine e di stereotipi, che a malincuore dichiaro troppo trascurati.
Ecco perché ho scritto il:

MANIFESTO PER IL RIPOPOLAMENTO DEI LUOGHI COMUNI

In tutti i luoghi comuni vige il diritto di vuoto.
Le elezioni sono sopravvalutate: si voterà per partito preso.
Tutti i cittadini hanno pari dignità social.
Lo Stato è disciplinato dalla Costituzione. Fanno eccezione lo Stato Brado, lo Stato Interessante, e il Cattivo Stato.
Sono abolite le Ragioni a statuto speciale.
Un luogo comune non è mai fuori luogo o fuori dal comune.
Un luogo comune è spesso molto affollato, di seguito qualche accorgimento.

Nelle località marittime è possibile salpare da porti sicuri e navigare su cattive acque passate per raggiungere l’ultima spiaggia. Ma badate bene che il mare stanca. Nei territori alpini si può raggiungere il Monte Premi attraverso il Passo Falso facendo attenzione alla montagna assassina. Occhio a Maometto, che a volte ci va. Da Porta Pazienza a Porta Rancore una volta era tutta campagna. Tra la Val Niente e Val la Pena nasce la Valle di lacrime: dicono sia splendida ma non ci vivrei, non tanto per il freddo ma per l’umidità.

Tali luoghi sono indicatissimi per le vacanze poiché situati in splendide cornici e una natura incontaminata. Gli amanti della buona cucina potranno mangiare la foglia, i cavoli a merenda, la minestra riscaldata, la ciliegina sulla torta, ingoiare il rospo, e finire a tarallucci e vino. In particolare vi invito a scoprire un piccolo gioiello in cui sì c’è la crisi ma i ristoranti sono sempre pieni: consigliato prenotare, ma acqua in bocca. Trattandosi di una località esotica il meteo può variare da un clima pesante a pioggia sul bagnato a soli mal accompagnati. Qualsiasi fastidio fisico ed emotivo che intercorre tra inizio marzo e fine giugno è giustificato con “Sarà la primavera”. Nel rispetto di chi verrà dopo, è importante lasciare sempre il tempo che si trova.

Andate tutti a quel paese.

di Martina Strazzari

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