Una festa

Prima che si spengano i fuochi

«Ma che stai facendo?»
«Sto leggendo»
«Sì questo lo vedo. E ti sembra il momento di metterti a leggere? Alzati dai, socializza!»
«Socializza? Oddio questo non me lo aveva mai detto nessuno, adesso sì che so cosa devo fare, grazie mille, inizio subito a socializzare»
«Non mi prendere per il culo, se te ne vuoi stare qui da solo come un disadattato fai pure»
«Mi sento sempre dire ‘parla, socializza, ridi, muoviti, fai quello, prova questo’, come se fossi una serie di pulsanti da premere o da attivare a comando. Le cose non funzionano proprio così, forse non hai ancora capito che non sono in grado di socializzare come voi gente normale»
«Perché tu non saresti normale? Ti autoconvinci che sia così, perché ormai ti sei abituato e hai dei pregiudizi su te stesso. Se vuoi farlo davvero lo puoi fare»
«Eccola la frase alla Will Smith, la stavo aspettando. Sai, io penso che il saper socializzare sia un’abilità innata, un dono naturale, utile per mandare avanti la specie, l’economia, le giornate, ma a me la natura non ha fatto questo dono, immagino me ne abbia fatti altri, ma a quanto pare non servono per situazioni come questa o per mandare avanti la specie»
«Sei il solito melodrammatico, e quindi te ne stai qui a leggere?»
«Me ne sarei stato qui comunque, preferisco leggere che stare seduto a far nulla e a guardare gli altri come un bambino davanti alle vetrine di un negozio di giocattoli. Non posso neanche andarmene liberamente, lo avrei già fatto»
«E perché non puoi? Con chi sei venuto?»
«Lo sai perché, non ho un cazzo di mezzo e siamo troppo in culo al mondo per potermene andare a piedi. Son venuto col tuo amico, quello con cui stavi ballando prima. Quindi o vado da lui e lo convinco ad andarcene dicendogli cose tipo ‘dai andiamo via, mi annoio, non so che cazzo fare, dai portami a casa’ e cagate varie da vero uomo, o aspetto qui che si rompa il cazzo anche lui. Ma penso che sia ancora lunga la cosa, a lui la natura il dono lo ha fatto. Ma questo lo sai meglio di me, e poi già mi sento abbastanza di peso senza doverlo convincere ad andarsene prima che si spengano i fuochi»
«Va beh. Che libro è? Spero sia bello almeno»
«Tieni, guarda… me l’hai regalato tu qualche tempo fa. Carino»
«Ah sì è vero… magari riesci a socializzare proprio grazie a questo libro, chi lo sa. Attira l’attenzione a suo modo, ecco a una serata come questa magari no però…»
«Sì diciamo che attiro l’attenzione abbastanza bene da tenere la gente lontana, come un ragno su una parete del soggiorno. Ora perché non torni a ballare col nostro comune amico?»
«Che stronzo»
«Almeno questo dono mi è stato concesso»

di michiamanofab

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