Non c’è stato tempo

“Non c’è stato tempo” è stata la risposta di Valentino Gonzato, giornalista autore dell’articolo sui richiedenti asilo che vogliono Sky, quando gli hanno chiesto se si fosse premurato di sentire anche i protagonisti della vicenda.

Mi preoccupa pensare che questo stia diventando il modo con cui si fa giornalismo oggi in Italia, ancora di più mi preoccupa pensare che ogni mattina sempre più persone si sveglino e aspettino articoli come questo per lanciare, sbraitare e tirare fuori la loro parte più terribile. Ci sono siti che non fanno altro che questo, pubblicare articoli di questo genere godendo nel vedere come salgono le interazioni e le condivisioni, incuranti ormai del clima che generano, del linguaggio che utilizzano, dei rapporti malati tra le persone che vanno a determinare. Siamo tutti consapevoli che prima o poi tutto questo ci si ritorcerà contro andando a rovinare i nostri rapporti umani? Siamo consapevoli che anche scrivere articoli come questi ci rende responsabili di fronte alla situazione di tensione sociale che si viene a creare?

Ma quando abbiamo smesso di fare le cose come devono essere fatte? Di porci domande? Di filtrare la realtà con spirito critico? Di prenderci cura gli uni degli altri? Di metterci nei panni dell’altro, che spesso è il più debole, e chiederci “ma se ci fossi stato io dall’altra parte”? Se l’articolo infamante fosse stato scritto a mio carico per una cosa che non ho fatto e alla domanda “ma perché non mi avete contattato” mi si rispondesse “non c’è stato tempo”?

Deve sempre esserci il tempo per ricercare la verità, per costruire e valorizzare tutti assieme la parte buona del mondo che abbiamo attorno, con i tanti bravi giornalisti e comunicatori che ci sono, nei gruppi e negli spazi di discussione in cui si respira ancora un clima di rispetto reciproco. Sta a noi farli venire fuori, viverli, presidiarli, ricercarli e diffonderli. Perché altrimenti, se ci accontentiamo di stare fermi a lanciare sentenze, a guardare il mondo con disprezzo e sfiducia, allora non possiamo aspettarci nulla di migliore.

È responsabilità di tutti prendere posizione, perché di una cosa oggi “non c’è più tempo”: di tutto quest’odio, di questa indifferenza e intolleranza crescente che serpeggia sempre più evidente tra di noi.

Valigia Blu: www.valigiablu.it/protesta-migranti-sky-bufala

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