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A day in the life di un Business Developer

Conosciamo da vicino Gerardo Forte, Business Developer di Finanza.tech

Filomena Ferraioli
Published in
3 min readJun 23, 2023

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Benvenuti al secondo appuntamento di “A day in the life”, la nuova rubrica targata FT con cui intervistiamo i nostri colleghi sulle loro funzioni giornaliere, con l’obiettivo di scoprire quali sono i ruoli rivestiti in azienda e qual è il loro percorso di carriera e di crescita aziendale.

Questa volta conosciamo da vicino il team più positivo e proattivo, perennemente in call, sempre sul pezzo e orientato ai risultati (sognano di chiudere il budget anche di notte) il team che riuscirebbe a vendere il ghiaccio agli eschimesi: stiamo parlando dei commerciali di Finanza.tech.

Oggi siamo nell’ufficio di Salerno per intervistare Gerardo Forte, detto anche “Gerry Strong”, Business Developer in FT da più di 1 anno.

Gerardo Forte, Business Developer di Finanza.tech

Qual è il tuo ruolo e in cosa consiste?

L’attività principale è il coordinamento con la rete commerciale sugli obiettivi da raggiungere. Come lo facciamo? Dividiamo i compiti con gli altri due membri della unit, in modo da ottimizzare appieno le nostre attività. Nello specifico, il mio ruolo è quello di contattare i potenziali clienti e di individuare le nuove opportunità che il mercato offre.

Quale attività è particolarmente sfidante?

Il mio motto è: “Non esistono problemi, ma solo soluzioni.” Infatti, la sfida quotidiana più importante per me è trovare la giusta soluzione di fronte alle difficoltà. Dietro ogni criticità che si presenta, cerco di ricavare sempre nuove opportunità tali da consolidare ancora di più il rapporto di fiducia con il cliente.

Qual è il tuo tool di lavoro preferito?

Citare il cellulare (mio compagno indiscusso di battaglie) sarebbe troppo banale. Posso dirlo, il mio tool preferito non è propriamente uno strumento tecnologico, ma allo stesso tempo ha una potenza impattante che arriva dritta all’obiettivo: sto parlando del verbo, della capacità di esprimersi. Fondamentale non è quello che dici, ma come lo dici. Faccio mio il termine “convincere”, non nell’accezione negativa, bensì nel suo vero significato: dal latino cum — vincere, ossia vincere insieme. Questo per dire che il mio mantra giornaliero è chiudere accordi che soddisfino sempre le logiche del rapporto win-win tra Finanza.tech e i suoi clienti.

Momento preferito della giornata?

Appena apro la porta dell’ufficio. È in quel preciso istante che lascio tutto il resto indietro e inizia la battaglia quotidiana.

Qual è la cosa più strana o esilarante che è successa a lavoro?

Mi diletto parecchio nello studiare e anticipare le reazioni di ogni mio singolo collega verso giornate cariche di stress lavorativo. Dalle 50 sigarette al giorno ai fiumi di coca zero bevuti: questi sono i momenti più esilaranti che svelano tutta la frenesia che scorre nelle vene di tutti noi.

Cosa fai nel week-end?

Nei fine settimana ricarico la mia anima e il mio spirito collegandomi alla mia fonte di energia: mio figlio Giuseppe Maria. Con lui, mi spoglio di camicia e giacca e vesto i panni dell’eterno ragazzo che sono.

Descrivi la tua giornata tipo

05:00: sveglia. Ad occhi chiusi percorro il corridoio che mi divide dalla macchinetta del caffè in cucina. Dopo aver bevuto due tazzine di siero del risveglio e aver fumato la prima sigaretta, ripercorro ad occhi aperti il corridoio fino al bagno

06:15: scelto accuratamente l’outfit della giornata e curata minuziosamente l’immagine, mi approssimo ad uscire di casa

07:30: prima tappa al bar da Umberto, terzo caffè, seconda sigaretta con annesso giornale

07:45: direzione ufficio

08:05: ufficio, incontro con i colleghi mattinieri

09:05: briefing di allineamento con il resto del team

09:30: check email ricevute e da inviare

11:00: n. di chiamate ricevute ed effettuate quota 40

12:30: unico e solo obiettivo: chiudere i contratti

13:15: breve lunch

14:30: ripresa a pieno regime con call, allineamenti e resoconti

17:30: verso la fine della giornata si inizia a strutturare il lavoro per il giorno a seguire

19:15: breve sosta al bar di ritrovo con i colleghi, un sorriso e un abbraccio e si ritorna alle proprie vite.

- Grazie Gerardo, abbiamo finito!

- Grazie a voi per il tempo dedicatomi!

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