Emilio Rocca
Off-the-grid: tra fisico e digitale
3 min readApr 7, 2016

--

Blockchain, la macchina della fiducia

Un(a) blockchain è un registro di transazioni condiviso da tutte le parti coinvolte. The Economist l’ha definita “la macchina della fiducia” e spiegato come potrebbe trasformare il funzionamento dell’economia.

The Economist, The Trust machine, 31 ottobre 2015

Alla base della tecnologia che ha reso possibile Bitcoin, c’è il concetto di peer-to-peer, ovvero di rete de-centralizzata. In questo tipo di rete, chiamata anche paritetica, i nodi non sono gerarchizzati ma sono equivalenti o paritari (in inglese peer): possono cioè fungere sia da cliente che da servente verso gli altri nodi della rete. Mediante questa configurazione qualsiasi nodo è in grado di avviare o completare una transazione. E’ la rete che sta dietro a Skype (per la telefonia) e — in un primo periodo — a Spotify (per lo streaming di musica). In una rete peer-to-peer ogni nodo ha la stessa importanza.

L’altro ingrediente fondamentale è la crittografia. Paradossalmente, la scienza che tiene segrete le informazioni segrete diventa con blockchain uno strumento per renderle disponibili a tutti. Un blocco della catena rappresenta infatti il codice di crittografia con il quale uno o più nodi della rete peer-to-peer stanno effettuando una transazione. Se l’elaborazione del blocco viene completata, la catena continua da quel blocco; nel caso in cui l’elaborazione del codice crittografico non sia completata il ramo della catena si interrompe. Una rete distribuita di nodi svolge un ruolo nella verifica delle informazioni, con un processo chiamato mining, attraverso cui viene creata la catena di blocchi, da cui il nome blockchain.

Blockchain nasce da una rivoluzione concettuale che può cambiare alla radice il sistema economico. Siamo abituati ad affidarci ad una “parte-terza-fidata” (un intermediario o un’autorità) quando non sappiamo se fidarci o no della nostra controparte. Quando una terza parte diventa il nodo da cui dipende il passaggio delle maggior parte delle informazioni e delle transazioni, questa viene investita anche del potere di estrarre rendite: è il caso del monopolio sulla moneta, del relativo signoraggio e della corruzione nell’emissione di licenze e permessi. Viceversa con blockchain è la condivisione dello stesso registro da parte di tutte le parti coinvolte e il combaciare delle relative informazioni che crea la fiducia necessaria a intraprendere una transazione direttamente tra le due parti interessate.

Questa tecnologia decentralizzata e criptata, eliminando l’intermediario, può ridefinire le transazioni e il modo di scambiare in una moltitudine di settori. Dal settore bancario e dei pagamenti, ai notai, al sistema di voto, alla registrazioni di veicoli, agli archivi accademici, agli accordi commerciali, un registro condiviso e distribuito ha il potenziale di rendere le interazioni più veloci, meno care e più sicure. Può anche diventare uno strumento di trasparenza nella finanza e nel settore pubblico. Eliminando la necessità dell’intermediario si riducono i rischi di sicurezza per violazione o corruzione, l’estrazione di rendite, così come accelerare quei processi manuali che assorbono tempo.



--

--