L’umanità dell’alba — dopo il coronavirus
L’impatto più pervasivo del Coronavirus non sarà né sanitario né economico.
Le paure
Dopo due settimane dall’attivazione delle misure di emergenza in Italia a causa della diffusione del corona-virus COVID-19, la nostra società si sta adattando a nuovi ritmi, nuove (im)mobilità, nuove modalità di lavoro e di relazione, nuove sfide e nuove paure.
Cresce la paura per la salute, propria e dei propri cari, ma cresce anche il timore per i risvolti economici che il virus porterà, anche nel medio e lungo periodo. Nel dibattito in corso tra chi vuole minimizzare e chi spinge per misure severe, l’attenzione è tutta centrata su questi due aspetti.
Certo, entrambi sono importanti e critici: forse sono state comunicate male le motivazioni di certe decisioni, ma non dobbiamo nasconderci che le scelte fatte sono per il bene comune, che coinvolge tutti ma soprattutto i più deboli.
Dal punto di vista economico, spaventa l’impatto sul commercio, sul turismo, sulle attività imprenditoriali e individuali, sulla finanza: anche oggi, borsa a -3.5%. Spaventa anche la reazione che si sta scatenando a livello mondiale: sempre oggi, Sequoia Capital, tra i più grandi venture capital della Silicon Valley, ha pubblicato un messaggio per i CEO…
