Mappa di Anversa, Virgilius Bononiensis, 1565.

Online oltre 40.000 capolavori del Museo Plantin-Moretus di Anversa

Ma presto diventeranno 100.000 con l’aiuto di Google

Fonti Storiche Online
3 min readMar 27, 2020

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Il mondo dell’editoria non è sempre stato aperto a tutti. Nel Cinquecento ad esempio molti scrittori, stampatori ed editori furono perseguitati per aver proposto libri che non potevano essere letti.

Circa un centinaio di anni dopo l’invenzione di Johannes Gutenberg della stampa a caratteri mobili (1455), la pubblicazione era diventata ad alto rendimento, ma anche ad alto rischio. Con il giusto sostegno e sufficienti investimenti di capitale, un imprenditore poteva avere un enorme successo.

Ma pubblicare la cosa sbagliata nel posto sbagliato poteva essere disastroso, persino fatale, con i governi e le autorità religiose che avevano posizioni molto severe sui contenuti da leggere.

Nessuno lo sapeva meglio di Christophe Plantin, che fondò una casa editrice ad Anversa, in Belgio, alla metà del XVI secolo.

Ma nonostante fu costretto a battersi contro l’intolleranza religiosa e la furia delle persecuzioni, l‘attività di stampa venne portata avanti dalla sua famiglia per diverse generazioni.

Oggi la casa di Plantin è sede del meraviglioso Museo Plantin-Moretus, patrimonio mondiale dell’UNESCO e sede di 25.000 libri stampati.

Ma non solo, perché è custode anche di meravigliose opere d’arte, come Il Seneca morente di Peter Paul Rubens.

Seneca morente, P. P. Rubens, XVII secolo.
Seneca morente, P. P. Rubens, XVII secolo.

I visitatori di Anversa possono passeggiare nelle stanze in cui la famiglia ha vissuto e lavorato, e i ricercatori possono approfondire manoscritti, libri, archivi e stampe originali della collezione.

Ma grazie al digitale avverrà qualcosa di straordinario, perché chiunque da casa potrà fruire di questo patrimonio di fonti storiche.

Grazie alla collaborazione tra la città di Anversa e Google, verranno digitalizzati più di 32.000 libri del museo, insieme a ulteriori 60.000 libri custoditi dalla Hendrik Conscience Heritage Library.

In totale saranno oltre 100.000 opere internazionali pubblicate dal XVI al XIX secolo e saranno rese liberamente accessibili nei prossimi anni tramite Google Libri e i cataloghi delle biblioteche di entrambe le istituzioni.

I volumi digitalizzati, che non sono più soggetti a copyright, saranno disponibili per la ricerca full-text, il che significa che i ricercatori, gli studenti e i semplici appassionati saranno in grado di cercarli facilmente e rapidamente.

La digitalizzazione inizierà all’inizio del 2021, consentendo a Google e alla città di avviare il progetto e stabilire i processi logistici. Ci vorranno almeno tre anni di lavoro.

I libri saranno trasportati in modo sicuro in lotti da Anversa al centro di digitalizzazione europeo di Google.

Poco dopo la scansione di ogni opera, la copia digitale apparirà su books.google.com e le biblioteche riceveranno anche le copie digitali delle rispettive opere da incorporare nei propri cataloghi.

Google Libri è stato lanciato 15 anni fa, con l’obiettivo di rendere tutti i libri di tutto il mondo digitalmente disponibili per la ricerca.

Questa collaborazione con la città di Anversa aggiunge una collezione incredibilmente ricca dal mondo di lingua olandese alla collezione di Google.

Fonte: https://www.blog.google/around-the-globe/google-europe/city-antwerp-and-google-digitize-100000-books/

40.000 opere già disponibili online

Se sei una persona impaziente e non vedi l’ora di leggere queste meravigliose fonti scritte, devi sapere che il Museo Plantin-Moretus nel suo sito web ha già a disposizione delle collezioni digitali, che puoi consultare liberamente. All’interno trovi immagini di dipinti, sculture, mappe (come quella in alto).

Inoltre, esiste anche una sezione dedicata ai manoscritti. Non è molto intuitiva, ma di sicuro può esserti utile se sei uno studente o un ricercatore e hai esperienza con la ricerca d’archivio.

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Alessandro Valenzano
Fonti Storiche Online

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