Battlevoid: Harbinger

Ganymede
Frequenza Critica
Published in
3 min readJul 2, 2017

Battlevoid: Harbinger è un gioco di strategia ambientato nello spazio in 2D e in stile pixel art con componenti roguelike che per stessa ammissione degli sviluppatori si ispira a FTL: Faster Than Light. Con queste premesse ci si aspetta un gioco molto interessante ma già dai primi minuti di gioco si può comprendere come il gameplay soffra di serie limitazioni.
Si parte scegliendo la propria nave che all’inizio sarà solo una, poi man mano che si affronteranno delle partite si guadagneranno punti esperienza per salire di livello e a ogni livello ci verrà sbloccata una nuova nave. Oltre alla nave si può scegliere uno dei tre livelli di difficoltà: facile, normale o difficile e si può iniziare la partita. Ci verrà fatto un breve briefing della trama perché esistono 3 trame iniziali che prevedono diversi obiettvi e potremo finalmente partire. Si inizierà in un settore sicuro dove ci verrano date delle risorse di partenza per armare la nostra nave e da li potremo esplorare l’universo settore dopo settore. Al momento del combattimento però ci si accorge che non c’è alcuna componente strategica, l’unica azione che potremo fare nei confronti dei nemici (oltre a manovrare la nave) sarà decidere se puntare le varie armi su diversi nemici o se concentrare il fuoco su di un unico obiettivo, cosa che comunque risulterà abbastanza superflua perché è un compito che l’IA svolge più che egregiamente da sola. A Causa di ciò le prime partite non saranno altro che un arrancare di settore in settore fino all’immancabile game over, con l’unico obiettivo di ottenere esperienza, salire di livello ed ottenere delle navi migliori da poter armare il meglio possibile. Già perché ogni nave è diversa, con diversi slot che potranno ospitare diversi tipi di attezzature, in particolare slot principali per le armi, slot secondari per armi difensive o potenziamenti scudi e slot particolari in grado di generare droni o navette da caccia. Inutile dire che le prime navi saranno totalmente inefficaci avendo solo pochi slot ma sbloccandone di nuove avranno finalmente molti slot da poter occupare con armi e potenziamenti, diventando finalmente potenti e competitivi nell’universo di gioco.
Comunque, è da segnalare che se si riesce a sopravvivere e a procedere nel gioco si potranno ottenere altre navi fino ad un massimo di 3 (la nostra più altre due) da poter comandare singolarmente, solo a quel punto il gioco avrà un minimo di profondità strategica. Poi se si riuscirà a portare a termine l’obiettivo di trama si potrà viaggiare verso l’universo successivo, ossia un nuovo inizio, con nuovi obiettivi e difficoltà maggiore, in perfetto stile roguelike. In tutto esistono quattro obiettivi di trama, tre iniziali che possono essere affrontati in ordine casuale ed un un quarto finale che se portato a termine darà la vittoria finale. E’ anche possibile giocare una modalità infinita in cui dopo la vittoria si potrà continuare su nuovi universi con difficoltà sempre crescente.
Tecnicamente il gioco è ineccepibile, è bello da vedere, con buoni effetti sonori (lo sappiamo tutti che nel vuoto non ci sono suoni ma vuoi mettere l’emozione di vedere un nemico esplodere con un bel BOOOM!) ed una colonna sonora gradevole e adeguata al contesto.
In conclusione consiglio questo gioco solo a persone pronte a sopportare una buona dose di frustrazione nella fase iniziale e che comunque abbiano la consapevolezza della mediocrità del gameplay. Inoltre è meglio aspettare un buono sconto, io l’ho comprato solo perché era scontato al 90%. Per tutti gli altri consiglio di passare oltre senza pensieri.

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