Crash Team Racing Nitro-Fueled: non solo parti originali

Allacciate le cinture: Crash e compari sono tornati sulla linea di partenza!

Luca "Jonsy Duke" Polletta
Frequenza Critica
6 min readJan 15, 2020

--

Crash-Team-Racing-Nitro-Fueled-Cover

Riprendendo il discorso fatto un po’ di tempo fa, gli ultimi due anni hanno visto tornare in auge alcuni dei personaggi più iconici apparsi sulle nostre console con i remake dei capitoli originali. In particolare, il peramele Crash Bandicoot ha potuto contare sull’uscita nel 2019 di Crash Team Racing: Nitro-Fueled, ovvero il remake del capitolo spin-off della serie a base di corse su kart. Saranno riusciti i ragazzi di Beenox a eguagliare o addirittura superare il buon lavoro svolto dai colleghi Vicarious Visions sulla trilogia originale?

Il filmato introduttivo ci mostra la causa delle peripezie automobilistiche del nostro adorato marsupiale: dal pianeta Gasmoxia, l’arrogante alieno Nitros Oxide sfida Crash e amici (e nemici) a un Gran Premio di corse su kart per constatare chi sia l’essere più veloce della galassia. In caso di sconfitta, il pianeta Terra verrà trasformato in un gigantesco parcheggio galattico. Così i nostri si preparano (chi più chi meno) a competere sui sedici tracciati della campagna originale al fine di battere Oxide e salvare capre e frutti wumpa. Sia il filmato che il menu iniziale mostrano da subito quel restyling grafico notato nella N.Sane Trilogy, moderno eppure fedele all’originale. Ma è avviando la prima corsa che si possono notare parecchi cambiamenti che vanno a svecchiare e al contempo arricchire la formula del CTR che fu.

Crash-Team-Racing-Nitro-Fueled-Race
La quantità di dettagli di ogni ambiente del gioco è tale da spingervi ad abbandonare la corsa solo per osservare lo sfondo da bordo pista.

L’avventura per molti comincia da Baia Crash, introdotta (come tutti gli altri tracciati) da una sequenza che ci mostra alcuni tratti del circuito: sfruttando tale momento si può notare come ogni ambiente di gioco sia stato arricchito di dettagli quali oggetti in movimento, personaggi e animali che interagiscono tra loro e una flora più varia e colorata. Queste modifiche non sono soltanto estetiche: le chiazze d’erba presenti sul tracciato nella versione originale sono ora in grado di rallentarci, diventando così un ostacolo da tenere in considerazione. Ma prima di questo, si dovranno fare i conti con il rinnovato modello di guida. Scordatevi di prendere il pad in mano e tornare subito a essere i fenomeni che eravate sul gioco originale: la nuova fisica e il sistema di derapate modificato sono aspetti che dovranno essere compresi e padroneggiati sia dai neofiti che dai veterani. Quando si esegue una derapata, bisogna considerare la direzione in cui si sta derapando e non più la direzione cui è rivolto il muso del kart, pena schiantarsi contro un muro (o peggio) e perdere tutto il turbo accumulato fino a quel momento. Come nell’originale, derapare di continuo porta ad aumentare la potenza del turbo attraverso diversi livelli. Una volta raggiunto il livello massimo — indicato dalle fiamme che fuoriescono dallo scarico del kart — entra in gioco il sistema di riserve del turbo: ogni derapata effettuata dopo questo punto ne estenderà la durata. L’aggiunta del remake a questo sistema riguarda un nuovo livello di turbo, molto più potente e ottenibile solo passando su determinate rampe presenti in alcuni circuiti. Noterete la differenza anche dal colore blu delle fiamme prodotte dal motore del vostro kart.

Questo, unito alla presenza di tecniche di guida avanzate mantenute dal gameplay originale, aggiunge nuova profondità sia al lato più arcade che a quello più tecnico tanto caro alla comunità creatasi attorno al gioco dal lontano 1996. In locale si possono sfidare fino a 4 persone (senza dover usare strane periferiche), mentre online il numero sale a 8. Probabilmente l’unica modalità di cui importava davvero a molti sin dall’annuncio di questa remaster, l’online permette di confrontarsi con amici ed estranei non solo sulle piste del gioco originale, ma addirittura su quelle del capitolo per PS2 Crash Nitro Kart, con relativi personaggi. Ovviamente i nuovi personaggi sono categorizzati con gli stili di guida del primo CTR: lo stile bilanciato presenta un perfetto equilibrio tra velocità, accelerazione e sterzata, mentre gli altri tre favoriscono una di tali caratteristiche a scapito delle altre. L’online non è l’unica novità introdotta dai ragazzi di Beenox: nel gioco possiamo visitare il pit-stop, ovvero un negozio dove comprare modifiche puramente estetiche (nuovi modelli di kart e skin alternative per i personaggi per esempio) usando la valuta virtuale, i gettoni wumpa. Tali gettoni possono essere guadagnati vincendo le corse e qualsiasi altra modalità presente nel gioco. Ciò, unito alla possibilità di sfruttare un moltiplicatore giornaliero quando si corre online, contribuisce a tenere alto l’interesse verso il gioco, nonostante sviscerarlo da cima a fondo non sia un’impresa breve.

Crash-Team-Racing-Nitro-Fueled-Online-Matchmaking
Assicuratevi di aver fatto molta pratica nelle modalità offline prima di cimentarvi contro giocatori in carne ed ossa. Vincere non sarà un’impresa facile…

Una longevità notevole grazie a due fattori. Il primo riguarda la possibilità di giocare la campagna originale in modalità Nitro-Fueled, ovvero selezionando il grado di difficoltà che più ci aggrada, con in più la possibilità di cambiare personaggio e personalizzare il nostro kart liberamente. Tale gradita opzione ci permette di affrontare meglio la raccolta di collezionabili quali gettoni e reliquie, selezionando di volta in volta il personaggio con lo stile di guida adatto al circuito da affrontare. Il secondo riguarda tutto il supporto dopo il lancio da parte di Beenox: a partire dal mese di Luglio i giocatori hanno potuto partecipare agli eventi Gran Premio. Durante eventi di questo tipo è possibile raccogliere punti Nitro vincendo gare e completando sfide con scadenza variabile al fine di ottenere ricompense quali nuovi adesivi, kart e personaggi. Specialmente gli ultimi hanno visto aumentare enormemente le proprie fila andando a ripescare da tutti i capitoli della saga, a cui si è affiancato qualche personaggio inedito. Addirittura, Spyro e comprimari si sono uniti a Crash come ospiti speciali in un Gran Premio dedicato tutto a loro. A completare le aggiunte ci sono i tracciati a tema di ogni Gran Premio (creati ex novo da Beenox), un nuovo stile di guida dedicato alla derapata, la possibilità di selezionare personaggio e stile di guida separatamente e una nuova modalità di gioco del tutto inedita.

Purtroppo il gioco presenta problemi tecnici su cui è impossibile sorvolare: se da una parte le piste sono una meraviglia da vedere, a volte si percorrono con meno entusiasmo. Alcuni tratti sono stati modificati in modo poco attento, causando delle collisioni contro muri dove non dovrebbero esserci. Tali problemi si presentano anche nei pressi delle rampe da cui effettuare i salti, portando alla perdita di parecchi secondi di vantaggio e quasi sempre a riavviare la partita se stiamo giocando contro l’intelligenza artificiale. Anche l’online non è esente da queste sviste, con in più vari glitch che impediscono di unirsi alle lobby e un netcode che spesso e volentieri ci fa schiantare su power-up che stavamo tranquillamente evitando e vice versa. Nonostante i continui aggiornamenti atti a risolvere tali magagne, al momento questi problemi persistono e rappresentano un detrimento all’esperienza complessiva, soprattutto per quanto riguarda le partite contro giocatori in carne ed ossa.

Crash-Team-Racing-Nitro-Fueled-Character-Customization
Sbizzarritevi pure nel combinare l’enorme quantità di personaggi, modelli di kart e decorazioni varie. Vi sfido a trovare una combinazione più ridicola di questa!

Nonostante i problemi, sarebbe ingiusto non considerare CTR Nitro-Fueled uno dei remake più riusciti degli ultimi anni. L’impegno di Beenox nel rendere un gioco di ormai vent’anni fa all’altezza degli standard che ci si aspetterebbe da una produzione odierna senza stravolgere in nessun modo la formula è più che encomiabile. Mai avrei sognato di vedere uno dei miei titoli preferiti ritornare in un tale stato di grazia, soprattutto dopo la delusione del recente remake di Medievil. Impossibile non dare una possibilità a uno dei migliori giochi di corse su kart, data anche la scarsa presenza di esponenti del genere degni di nota.

Potrei trovare mille ragioni per convincervi a giocare questo remake. Di sicuro non troverei neanche mezza ragione per convincervi del contrario.

--

--