Operation: Tango e la beltà di rischiare la vita in due

“It takes two to save the world.” Clever Plays tiene fede al suo nome.

Marco "Brom" Bortoluzzi
Frequenza Critica
4 min readJul 21, 2021

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artwork di Operation: Tango

Il riferimento, ovviamente, è a quell’altro gioco cooperativo che poco tempo fa ha conquistato i cuori di moltissimi giocatori. Un modo furbo e non troppo appariscente, forse, di cercare di approfittare del successo di It Takes Two, ma che non commettiate l’errore di pensare che ci troviamo di fronte a un pigro clone della creazione di Josef Fares e Hazelight. Operation: Tango, infatti, è una simulazione di operazioni di infiltrazione ad altro rischio: uno dei due giocatori interpreterà l’agente sul campo mentre l’altro ricoprirà il ruolo di hacker che dovrà fornire supporto esterno. La comunicazione, manco a dirlo, è fondamentale.

schermata di Operation: Tango
Di professione non faccio l’hacker, ma quella finestra rossa con scritto “ALERT” non promette bene.

L’operazione è andata in porto a buon fine: siamo riusciti a intercettare la trasmissione senza farci scoprire, e il cyberterrorista Cypher è rimasto a bocca asciutta. Quand’ecco che le porte dei vagoni si chiudono, la velocità aumenta, il treno inizia a sfrecciare sempre più fuori controllo, un proiettile impazzito con decine e decine di persone al suo interno e, fra di loro, la nostra agente. Una rapida corsa verso la sala motori. Non c’è tempo, dobbiamo attivare i freni d’emergenza prima che il motore si surriscaldi troppo ed esploda, ma ovviamente non basta tirare una leva e finita lì: sono necessari sei passaggi preliminari. L’hacker ha davanti a sé gli schemi e i passaggi necessari a seconda dell’apparato, ma anche l’agitazione gioca la sua parte nel rendere difficili le operazioni: i minuti che seguono sono un rapido scambio di domande e risposte, di indicazioni e di esortazioni, e intanto il conto alla rovescia va avanti, inesorabile.

Per fortuna, non tutti gli scenari di Operation: Tango sono al cardiopalma come quello sopra citato, ma il concetto alla base è sempre quello: in una sorta di Keep Talking and Nobody Explodes dalle meccaniche molto più estese, il titolo di Clever Plays ci mette di fronte a una serie di scenari — sei missioni in totale — nel corso delle quali dovremo risolvere tante situazioni diverse, ovviamente agendo di comune accordo con il nostro partner. In linea di massima, l’agente è quella che scende in campo e l’hacker quello che la guida attivando permessi d’accesso, fornendo indicazioni sul percorso da seguire e aiutando con la decrittazione di password. A volte, però, i ruoli saranno invertiti: non mancano infatti tuffi nel cyberspazio in pieno stile cyberpunk in cui sarà l’hacker quello che rischia la pelle in prima persona, sperando che l’agente riesca a dargli indicazioni corrette e puntuali. Perché anche se le botte che prendete sono molto cyber, fanno male uguale.

schermata di Operation: Tango
Dobbiamo sfruttare una serie di indizi per cercare di scoprire dove si nasconde Cypher. Fate lavorare il cervello!

A dispetto delle sua breve durata — io e il mio compagno di avventure spionistiche siamo riusciti a completarlo in poco meno di tre ore, andando incontro a una quantità incredibilmente bassa di game over — Operation: Tango è un gioco decisamente ben fatto. La varietà di situazioni proposta è molto ampia: andando a memoria, mi ricordo solo uno scenario che si ripropone in modo abbastanza simile, ma per il resto ogni puzzle è cosa a sé e starà a voi capire come affrontarlo. Forse proprio qui c’è uno dei pochi difetti di questi titolo, e cioè il fatto che a volte non è immediatamente chiaro cosa dobbiamo fare, il che in alcuni casi ci ha portati a un poco opportuno trial & error; anche se in realtà, se non siete testardi come noi, basterà premere F2 per far apparire degli utili suggerimenti.

Non c’è davvero tantissimo da dire su Operation: Tango, ma questo più per la sua dimensione contenuta e per il suo concept semplice che non perché il titolo manchi di qualità, anzi: la speranza è che Clever Plays possa in futuro espanderlo, perché ha sicuramente dimostrato di saper creare un ottimo gioco. Ed è anche molto accessibile: costa appena 16,99€ e include un Friend’s Pass che permetterà a un’altra persona di giocarci gratuitamente.

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