Focaccia genovese con maturazione al freddo

Giovanni Tesauro
Giova Pizza
Published in
4 min readJun 13, 2016

La Focaccia Genovese è uno dei “miti” della cucina italiana. Il procedimento, seppur non regolamentato da un disciplinare, è abbastanza standard, e richiede generalmente una lievitazione di almeno 6–8 ore a temperatura ambiente. Ma i tempi passano e cambiano, le ricette si adattano alle nuove tecniche e conoscenze che via via si acquisiscono.

Ecco la ricetta per una perfetta Focaccia Genovese ma con utilizzo del freddo, quindi più comoda e suddivisa in due giorni. Il concetto di fondo è quello di utilizzare un mix di farine medio-forti (rispetto allo standard, che vorrebbe medio-deboli), per sostenere la maturazione prolungata, e allo stesso tempo diminuire la quantità di lievito di birra. In questo modo possiamo far finire la puntata in frigo per 18-24 ore e il giorno dopo pensare solo alla fase finale di stesura.

Ingredienti per l’impasto:

700 g farina W260 (circa)

300 g farina W350 (circa)

550 g acqua

60 g olio EVO

10-15 g lievito di birra fresco (Da 10 g in estate, con T di impasto e ambiente attorno i 24–26° C, fino a 15 g in inverno, con T di impasto e ambiente attorno i 19-21° C)

25 g malto d’orzo in sciroppo

22 g sale

Ingredienti per la salamoia:

85 g acqua calda

35 g olio EVO

11 g sale

Iniziamo col miscelare le farine e sciogliere nell’acqua il malto e il lievito. Uniamo il tutto e cominciamo a impastare: quando il liquido sarà assorbito, possiamo introdurre il sale e infine l’olio a filo. Come sempre, portiamo l’impasto a essere asciutto e liscio.

A questo punto copriamo con la pellicola e lasciamo a puntare per circa mezz’ora a temperatura ambiente, se in inverno, o in frigo, se estate. Trascorso questo tempo, spezziamo nelle pagnotte del peso desiderato (stiamo attorno gli 0,5-0,6 g per ogni cm^2 di teglia), ungiamo per bene i recipienti, copriamo con pellicola o straccio bagnato e mettiamo in frigo a circa 4°C per 18-24 ore.

Dopo 24 ore, la pagnotta sarà quasi triplicata

Ungiamo la teglia e rovesciamoci la pagnotta direttamente sopra. Allarghiamola schiacciando con le dita o usando preferibilmente il matterello, per ottenere uno strato omogeneo e privo dei gas della prima lievitazione. Se l’impasto “torna indietro”, aspettare 10 minuti e concludere la stesura. E’ molto importante che la focaccia aderisca bene ai bordi.

Una volta completata la stesura, lasciamo lievitare per circa 30–40 minuti e effettuiamo le famose “ditate” della focaccia genovese: mischiamo gli ingredienti della salamoia, cospargiamo la superficie con circa la metà del liquido, diamo le ditate e infine aggiungiamo la salamoia rimanente. Ecco un video che mostra come fare:

Questo il risultato:

Lasciamo lievitare per 90–150 minuti a seconda delle temperature, fino a quando i buchi saranno “sprofondati” nella struttura lievitata dell’impasto:

Vaporizziamo sia la superficie della focaccia che il forno, inforniamo a 240°C per 14–15 minuti. Et voilà:

Una focaccia genovese perfetta deve avere la crosta croccante e l’interno morbido e scioglievolissimo, deve essere leggermente dorata con i buchi profondi, bianchi e unti.

Video del procedimento:

Farine utilizzate:

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Giovanni Tesauro
Giova Pizza

Da sempre appassionato di cibo e nutrizione, si dice che abbia detto prima “pizza” di “mamma”. Il resto viene da sè.