Insolita

Cristina Merlo
Gli Insoliti e i Sospetti
2 min readAug 19, 2017

Eccomi qui, grazie per l’invito.

Sono insolita e come tale sospetta: eccomi in uno spazio in cui posso piacevolmente scrivere.

Per assonanza potrei dire anche solitaria. Cerco gli altri, la comunicazione, lo scambio, ma i momenti solo miei sono una necessità. Grazie a questi penso e riordino. Cerco quel silenzio dentro cui il mondo arriva a suggerirmi e ritemprarmi.

La solitudine è un punto di partenza verso la meditazione, porta all’essere insoliti, fuori dagli schemi, un po’ imprevedibili, i bizzarri di turno, quelli che sorridono nonostante tutto, coloro che trovano piume nella brezza quando il cielo incombe…

Gli insoliti si incantano, camminano con gli occhi verso ogni direzione e trovano sempre chi e cosa per cui stupirsi e gioire. Appuntano note di vita per cantare un do o per farne una melodia. Non saranno sempre musiche lievi, potranno essere lo specchio del dolore, delle ansie, delle mancanze.

Nel mio lavoro di Counselor e Ipnotista devo essere insolita, per facilitare la rottura di schemi, per introdurre non vista semi di cambiamento. Chi si rivolge a me sceglie per la sua vita e può diventare un insolito, una persona che impara a trasformarsi lungo il divenire della sua storia.

L’insolito coglie quanto è fuori dal gregge e dai suoi modi, lo mescola con le sue capacità e le sue energie per far nascere del buono, del propositivo, magari dell’innovativo.

Essere insoliti è scegliere “la via meno battuta”, è andare in avanscoperta, non sapendo cosa si troverà, uscire dal caldo della casa di sempre verso terre nuove. Solo così si approda alla propria patria, l’unica in cui essere noi.

Cosa importa se alla faccia di alcuni si è dei sospetti? nulla, è giusto un po’ divertente.

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