Cos’è il Design Sprint e come può aiutare la tua azienda?

Giovanni Atalmi
designsprinter
Published in
4 min readNov 29, 2018

Definizione veloce:
il Design Sprint è una processo che permette di risolvere importanti problematiche in soli 4 giorni.

Definizione meno veloce:
il Design Sprint è una metodologia progettuale ideata da Google. Consiste in una serie di workshop partecipativi che permettono di validare idee, creare nuovi prodotti (digitali e non) o migliorarne di esistenti. Grazie al Design Sprint si possono comprimere mesi di lavoro in soli 4 giorni.

Veloce storia del Design Sprint:
Il Design Sprint è stato ideato da Google (esattamente da Google Venture che si occupa di investimenti in start-up innovative) ed è frutto del lavoro di Jake Knapp, autore del famoso libro “Sprint” e colpevole della grande diffusione di questa metodologia progettuale. Oggi il Design Sprint è largamente adottato da grandi aziende come Airbnb, Uber, Lufthansa, United Nations, Facebook, Zalando, Lego (per nominare solo alcune delle più conosciute, che fa sempre una bella figura!), ma anche da piccole realtà non necessariamente operanti in ambito digitale. Infatti il Design Sprint viene largamente utilizzato anche per risolvere questioni legate all’organizzazione aziendale, ai processi produttivi, al branding e molto altro.

Non scriverò l’ennesimo articolo per spiegare come si compongono le giornate di un Design Sprint. Ti basterà fare una veloce ricerca per trovare un bel po’ di materiale da leggere. Oggi invece voglio parlarti del perché credo che il Design Sprint sia uno strumento estremamente utile per quelle aziende che hanno la necessità di trovare e validare una soluzione ad un problema nel minor tempo possibile. Sì perché grazie al Design Sprint, in soli 4 giorni di lavoro, potrai:

  1. individuare e stabilire la priorità dei problemi;
  2. ideare una serie di soluzioni;
  3. decidere quale soluzione eseguire;
  4. creare un prototipo del prodotto;
  5. testare la soluzione con il target di riferimento;
  6. ottenere una roadmap per portare a compimento il progetto.

Tutto questo in 4 giorni!
E non stiamo parlando di 4 giorni composti da 24 ore di lavoro… ma giornate lavorative standard di 8 ore. Inoltre, viene richiesta la presenza del team del cliente solo per i primi 2 giorni. Il resto lo facciamo noi.

Ecco, potrei chiudere qua l’articolo e lasciarti il mio numero di telefono per poter prenotare il tuo primo design sprint, ma voglio che Google indicizzi bene questo articolo, quindi continuo a scrivere :).

Ci siamo passati tutti. La demo del “Progetto X” finalmente arriva in mano al cliente dopo mesi e mesi di riunioni, budget, brainstorming, concept, mood board, documenti tecnici, discussioni, cambi di rotta, nuove funzionalità, rivisitazione del budget. E cosa succede? Non va bene. Il cliente non è soddisfatto. La strada che si era deciso di percorrere all’inizio non è più valida. Peggio ancora: l’utente non capisce il prodotto. Il budget è esaurito. Il team di lavoro ha perso entusiasmo. I rapporti si incrinano. Tristezza generale.

Diciamocelo. La modalità di progettazione sta cambiando, anzi è cambiata da un po’, soprattutto in ambito digital.

Oggi abbiamo la possibilità di creare un prototipo interattivo di un’app o un sito molto velocemente e poter avere un feedback quasi immediato di quello che stiamo facendo. Questo significa un grosso risparmio economico, di tempo e di energie.

Ed è proprio questo il motivo per cui il Design Sprint è lo strumento perfetto per generare idee e testarle velocemente, diminuendo in modo esponenziale la percentuale di rischio che inevitabilmente ogni progetto si porta dietro.

Sia ben chiaro, il Design Sprint non è la nuova panacea ad ogni male dell’umanità. Ci sono progetti che devono essere approcciati con altre modalità, ma posso affermare che può essere uno strumento utile a risolvere gran parte delle necessità in cui mi sono imbattuto negli ultimi anni.

A titolo esemplificativo, ecco una lista di problematiche che possono essere affrontate con un Design Sprint:

  • Vuoi migliorare la tua app mobile.
  • Il tuo sito non performa come vorresti.
  • Hai un’idea per un’app o un servizio web e vuoi capire se potrà funzionare.
  • Hai un’idea di business e vuoi capire se avrà successo.
  • La tua azienda vorrebbe iniziare un progetto di trasformazione digitale.
  • Hai una no-profit e cerchi un modo per aumentare le donazioni.
  • Vuoi lanciare nel mercato un nuovo prodotto fisico e vorresti capire come verrà accolto.
  • La tua azienda ha delle problematiche di organizzazione interna.

Quando, invece, non usare un Design Sprint:

  • Vuoi aggiungere un bottone al tuo sito
  • Vuoi cambiare il menu della tua app
  • Ti aspetti di ottenere un prodotto finito
  • Non puoi dedicare parte del tuo team al progetto per 2 giorni di fila

E ora?

Spero che questo breve articolo ti abbia incuriosito e spiegato il potenziale dell’utilizzo del Design Sprint nei tuoi progetti. Credo che il Design Sprint sia un’opportunità per lavorare tutti meglio, creare prodotti migliori e investire risorse in modo più coscienzioso.

Se sei interessato a capirci di più contattami e valuteremo insieme se il Design Sprint può esserti d’aiuto nella realizzazione della tua idea.

Vuoi approfondire il tema Design Sprint e capire come introdurlo nel tuo lavoro? Visita il mio sito designsprinter.it per contattarmi o iscriverti a un corso di Design Sprint.

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Giovanni Atalmi
designsprinter

digital strategist and designer • design sprint facilitator and trainer • italy / treviso