Il discorso di Greta Thunberg al
segretario delle Nazioni Unite
António Guterres
Per 25 anni un numero illimitato di persone si sono presentate alla conferenza sul clima delle Nazioni Unite chiedendo ai capi di governo dei vari Paesi di fermare le emissioni. Chiaramente questo non ha funzionato, in quanto le emissioni continuano ad aumentare.
Quindi non chiederò loro niente.
Invece, chiederò ai media di iniziare a trattare questa crisi per quello che è, una crisi.
Invece, chiederò alle persone nel mondo di rendersi conto che i nostri leader
politici ci hanno traditi.
Perché siamo di fronte a quello che è un pericolo per la nostra esistenza e non
c’è più tempo per continuare su questa strada della follia.
Le nazioni più ricche come la Svezia devono cominciare a ridurre le emissioni di almeno il 15% all’anno per raggiungere l’obiettivo di due gradi di riscaldamento. Si potrebbe pensare che i media, e ognuno dei nostri leader politici, non siano in grado di parlare d’altro, invece nessuno l’ha mai nemmeno nominato.
E nessuno parla quasi mai nemmeno del fatto che siamo nel bel mezzo della
sesta estinzione di massa, con più di 200 specie che si estinguono ogni singolo
giorno.
Inoltre, nessuno parla mai degli aspetti dell’uguaglianza chiaramente affermati in ogni parte dell’accordo di Parigi, che sono assolutamente necessari affinché funzionino su scala globale. Questo significa che nazioni ricche come la mia devono abbassare le loro emissioni fino allo zero, nei prossimi 6–12 anni in base alla velocità delle emissioni attuali, così che le persone dei Paesi più poveri possano aumentare i loro standard di vita costruendo alcune delle infrastrutture che noi abbiamo già costruito, come ospedali, reti elettriche e acqua potabile.
Come possiamo aspettarci che Paesi come India, Colombia o Nigeria si
preoccupino della crisi climatica se nemmeno noi, che possediamo già tutto, ci preoccupiamo almeno per un secondo del reale impegno che ci siamo presi con l’accordo di Parigi? Così, quando è iniziata la scuola quest’anno, in Agosto, mi sono seduta fuori dal parlamento svedese. Ho scioperato per il clima.
Qualcuno dice che dovrei essere a scuola. Qualcuno dice che dovrei studiare
per diventare una scienziata esperta di clima, così che io possa “risolvere la crisi climatica”. Ma la crisi climatica è già stata risolta. Abbiamo già tutti i dati e le soluzioni.
E perché io dovrei studiare per un futuro che presto potrebbe non esserci più,
visto che nessuno sta facendo nulla per salvare quel futuro? E qual è il punto di studiare i dati quando i dati più importanti non significano chiaramente nulla per la nostra società?
Ogni singolo giorno vengono usati 100 milioni di barili d’olio. Non esiste nessuna politica per cambiare questo. Non ci sono normative per tenere quell’olio sotto terra.
Quindi non possiamo salvare il mondo rispettando le regole. Perché le regole
vanno cambiate.
Non siamo venuti qui per pregare i leader mondiali di preoccuparsi per il nostro futuro. Ci hanno ignorato nel passato e continueranno ancora ad ignorarci.
Siamo venuti qui per far loro sapere che il cambiamento sta arrivando, che a
loro piaccia o no. Le persone accetteranno la sfida. E siccome i nostri leader si
stanno comportando come bambini, spetterà a noi prenderci la responsabilità
che avrebbero dovuto prendersi tempo fa.
Greta Thunberg
Il testo qui sopra è stato scritto da Greta Thunberg. È pubblicato con
l’approvazione di Greta Thunberg.
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