Ed altre, altre stelle…

Marco Castellani
GruppoLocale
Published in
2 min readNov 21, 2019

Continuiamo ad occuparci delle zone di formazione stellare, di quelle parti di Universo dedicate alle nascite, al far sorgere cose nuove, a stupirci. Il caso di oggi ci stupisce doppiamente, perché è veramente peculiare.

Crediti X-ray: NASA/CXC/SAO/G.Schellenberger et al.; Optical:SDSS

Stavolta infatti non si tratta della “solita” zona di formazione stellare nella nostra Via Lattea, o in qualche galassia vicina. In effetti, quasi tutte le evidenze di nuove “nascite” ci arrivano da zone intorno a noi.

Ma non stavolta. Stavolta è diverso.

Stiamo guardando infatti una regione di Universo a quasi sei miliardi di anni luce dalla Terra, in direzione della costellazione della Fenice.

Stiamo guardando il primo esempio di un ammasso di galassie al cui centro si rileva una zona di esuberante formazione stellare. Non è tutto chiaro, ma questa furiosa attività sembra avere a che fare con il buco nero che si trova nella zona centrale dell’ammasso.

In questo ammasso veramente unico, pare proprio che i getti che fuoriescono dalla zona del buco nero, in qualche modo aiutino e stimolino la formazione di nuove stelle.

Non ci sono altre evidenze così esplicite, così assertive, di questa connessione tra buchi neri e formazione stellare, tra il buio cosmico e il gagliardo bagliore delle giovani nuove stelle.

Ma forse è proprio dove sembra più scuro, che può splendere meglio, la luce.

E magari, è proprio lì che la luce vuole splendere.

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