Gli alieni, possono attendere

Smentita ufficiale, nessun annuncio dalla NASA

Marco Castellani
GruppoLocale
2 min readJun 27, 2017

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Aveva fatto un certo clamore, ieri, l’annuncio da parte di un presunto gruppo legato ad Anonymous, secondo cui la NASA stava per annunciare la prima rilevazione diretta di vita extraterrestre. Ammettiamolo, anche molti di noi scienziati, pur credendoci relativamente, erano stati destati ad una certa curiosità. Avessi visto mai che…

Ma niente, per ora gli alieni debbono aspettare.

Di diciassette ore fa, infatti, la smentita ufficiale da parte di Thomas Zurbuchen, associate administrator del NASA Science Mission Directorate

Al di là di questo, che per alcuni sarà una delusione, per altri un sollievo (chissà, dipende dai punti di vista), non dobbiamo perdere l’occasione per comprendere la vera novità, per capire come mai sta avvenendo tutto questo.

Ovvero, come mai proprio adesso iniziano a circolare queste fake news, queste notizie (magari false, al momento) legate a questo specifico argomento. Come mai, in altri termini, si parla di questo.

Un nuovo modello di universo: più abitabile, certamente…

Non dobbiamo perdere l’occasione per capire che stiamo comunque in un momento storico che anche e soprattutto coinvolge profondamente la nostra visione dell’universo. Che è destinata ad essere per sempre e profondamente diversa da quella di appena una generazione fa.

Grazie ai risultati della sonda Kepler, e di tante altre analoghe missioni, grazie alle simulazioni dei dati planetari ai computer, ci stiamo rendendo conto come mai prima, che l’universo è ricchissimo di ambienti planetari, molti dei quali sembra possiedano tutti i crismi per l’abitabilità.

Giustamente un tweet successivo di Zurbuchen — il più recente, al momento di scrivere questo pezzo — pone l’enfasi sul vero risultato di questo periodo. Non possiamo dire se siamo soli nell’universo, ma ci stiamo avviando a far in modo di poter rispondere a questa domanda fondamentale.

E questa è una assoluta novità di questa nostra epoca.

Dunque, forse è presto per collegarci audio/video con degli omini verdi: forse però la cosa che possiamo imparare è perfino più enorme, a livello culturale. Quante volte infatti abbiamo assorbito acriticamente il solito refrain del fatto di vivere in un universo freddo e inospitale, pieno di insidie, sede di fenomeni violenti, teatro di scambi furibondi di energia? Sì, l’universo è anche questo, certamente.

Ma è anche un universo abitabile quello che adesso stiamo scoprendo.

Sempre di più.

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