Gli anelli, visti da vicino

Quel gioco di rilancio, che non ha fine…

Marco Castellani
GruppoLocale
1 min readApr 11, 2017

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Gli anelli di Saturno. Da quando la sonda Cassini ha deciso di dedicare l’ultima parte della sua esistenza proprio osservando da vicino gli anelli, stiamo veramente ammirando una bellezza e una complessità insospettata.

Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Questa foto è stata scattata dalla sonda circa tre mesi fa, ed è una visione ravvicinata del cosiddetto anello C intorno a Saturno.

Da questa immagine risulta evidente come l’anello non sia uniformemente illuminato, ma sia composto da zone più chiare (fatte da particelle che riflettono bene la luce) alternate a zone scure (particelle meno riflettenti).

Questo semplice fatto vi sembrerà una banalità, ma nasconde un mistero: le zone chiare, chiamate “plateau”, hanno una distribuzione spaziale che ancora gli scienziati non riescono a spiegarsi. Come si sono formati i plateau, e come si sono mantenuti integri fino ad ora?

Decisamente, più indaghiamo nella profondità fine dello spazio, più si aprono nuove questioni. Risolte quelle, il mistero si sposta in avanti.

In un gioco di rilancio, ci scommettiamo, che non avrà mai termine.

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