La spettacolare Nebulosa Trifida

Tutta la meraviglia dell’indagine infrarossa

Marco Castellani
GruppoLocale
2 min readJan 2, 2017

--

Per la interessante serie di Immagini Astronomiche del Giorno (o brevemente APOD, Astronomy Picture of the Day) la NASA ci ha appena regalato, per l’ultimo dì dell’anno appena trascorso, una spettacolare immagine della Nebulosa Trifida, nome in codice M20.

La nebulosa Messier 20. Crediti: J. Rho (SSC/Caltech), JPL-Caltech, NASA

Tale nebulosa deve il suo nome alle linee scure (nubi di polvere) che sembrano dividerla in tre parti, perlomeno in banda ottica. L’immagine che proponiamo oggi invece — ottenuta dal Telescopio Spaziale Spitzer in banda infrarossa — mostra che gli apparenti confini tra le varie zone sono invece nubi di polvere brillante, sede di intensi episodi di formazione stellare.

Per la natura dei fenomeni connessi alla formazione di nuove stelle e alla polvere che li circonda, questi ambienti sono molto meglio investigabili alle lunghezze d’onda infrarosse, ovvero più ampie, rispetto alla luce visibile. L’infrarosso infatti penetra molto meglio le zone di gas e polvere, senza essere smorzato nella misura molto drastica che accade per quest’ultima.

Si può ben dire che ogni diversa lunghezza d’onda esprime e ci restituisce una parte differente di universo (oggi va molto di moda chiamarla astronomia multi-messenger), dove regnano fenomeni fisici ed astronomici peculiari. Solo incastrando i dati rilevati a tutte le frequenze possibili, e aggiungendo le informazioni provenienti da campi nuovi ed esaltanti come quello delle onde gravitazionali, possiamo avvicinarci ad una comprensione davvero olistica dei fenomeni del cosmo.

Una esplorazione che in realtà è appena iniziata, ed è destinata a riservarci un bel mucchio di sorprese, ne siamo certi!

--

--