Nel centro della spirale

Cosa accade nelle profondità di NGC 5033?

Marco Castellani
GruppoLocale
2 min readJan 17, 2017

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Diciamo subito che non è affatto facile capirlo. O meglio, certe cose si sono comprese, per altre dobbiamo aspettare. Investigare e mettere insieme i dati, cercare di comprenderli. Azzardare nuove teorie. Insomma, il lavoro solito dello scienziato.

Crediti: NASA, ESA, Hubble, MASTProcessing: Judy Schmidt

Perché poi il fatto è questo. NGC 5033 (qui sopra ripresa dal telescopio Hubble nel 2005) è un oggetto enorme, una galassia che si estende nello spazio per una larghezza di ben centomila anni luce. Ed è anche così distante da noi che la luce che vediamo adesso ha dovuto viaggiare per 40 milioni di anni! In pratica, quello che vediamo oggi di NGC 5033 avvenne quando la Terra si trovava in pieno Eocene.

E tuffandosi all’interno di questa enorme galassia, i misteri fioccano. Quel che capiamo è che c’è una grande attività energetica, probabilmente a motivo di un buco nero di grande massa situato quasi al suo centro. Quel quasi poi ci dice molto, e ci aiuta, ci fa iniziare a capire: se il buco nero non è centro di simmetria della struttura, come avviene per tante galassie, è probabile che vi sia stata in passato una fonte di “disturbo”, una fonte rilevante, come una collisione con un’altra galassia (qualcosa come qualche miliardo di anni fa).

Questo spiega qualcosa, e inizia a far luce su un tesoro di dati come NGC 5033. Un tesoro prezioso alla scienza quanto probabilmente suggestivo alla vista

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