Tutti i colori di Marte
Una piccola storia di collisioni “virtuose”
Non tutte le collisioni sono spiacevoli. Soprattutto se non ci riguardano direttamente, ma attingono a corpi lontani, dalle quali poi noi possiamo però trarre vantaggio.
Un esempio in tal senso è l’impatto che creò il Cratere Hargraves su Marte, perché proprio grazie a tale impatto, Marte espone ora una serie di roccie di diversi colori e strutture, rivelando una variegata litologia — qualcosa che stiamo iniziando a comprendere piano piano.
L’immagine è stata ottenuta dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO, per gli amici), ed è già interessante in sé, diremmo a livello artistico, perché sembra quasi un quadro astratto. E’ una foto di straordinario dettaglio: considerate che ogni pixel, ovvero ogni puntino della foto, copre un’area di appena cinquanta centimetri!
Nel complesso, si riescono a risolvere sulla superficie oggetti di dimensioni anche inferiori ai due metri. Non troppo male, per un pianeta che è distante dalla Terra, mediamente, qualcosa come 225 milioni di chilometri!
Cosa ci dicono istantanee come questa, al di là della loro bellezza? Che siamo sulla soglia di un passo rivoluzionario: possiamo indagare finalmente in grandissimo dettaglio degli ambienti planetari estremamente lontani.
Ovvero, che siamo all’inizio di una grande avventura.
Scientifica, certo: ma non solo. Prima di tutto, umana.