Curandero

Epilessia e medicine, in collaborazione con AEER Onlus

Andrea G. Capanna
Guerrieri Agitati
2 min readDec 11, 2017

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Trascina un po’ i piedi, che quasi non si vedono, lungo il corridoio. Avvolto in quella brutta coperta si vede solo la barba scura, gli occhi sono già altrove. Si ferma e ti sistema il collo del cappotto, guarda oltre la tua spalla per vedere se hai fatto colazione.

Il rimbombo della porta gli risuona nelle orecchie ancora, mentre osserva la moka ribollire come un piccolo vulcano. E poi si perde, perché è una di quelle mattine complicate e lunghe e oniriche, dove nulla sembra reale. C’è una vecchina con un cane, fuori. Lo fa sorridere, e nel riflesso della finestra nota il dente scheggiato.

Lo immagini allora poco dopo, come un grande fagotto, annuire al telefono con il dentista. Non senti la sua voce ma lo sai che qualche consonante uscirà storpia, perché il taglio sulla lingua ancora pulsa.

Si sposta in bagno e lascia andare la coperta. I capelli sono sporchi e pettinati da qualche spiritello molesto. Apre l’armadietto e ingoia alcune pasticche magiche, antico e quotidiano rituale necessario a fare la vita dei vivi.

Sulla fronte ha un bernoccolo che però deve essere già stato trattato, puoi sentire chiaramente l’odore di una pomata. Apre la bocca in una smorfia sbilenca e guarda ancora quel dente. Armeggia con un batuffolo di cotone e ne mette una piccola pallina nel buco. Apre e chiude la bocca, molto meglio ora.

Con il cotone rimasto si disinfetta la lingua, con una espressione che ti ricorda un demone orientale. Poi apre l’acqua calda e fra i fumi lascia andare gli stracci sudati che si porta addosso. Vorrebbe rimanere in piedi, con gli occhi chiusi sotto la doccia come fosse una cascata, ma non ha abbastanza forze e si siede, con l’acqua che colpisce la roccia, cioè, la nuca, volevo dire la nuca.

Lo ritroverai questa sera, già pronto con quel miscuglio di rimedi per il tuo mal di gola, fra scatole asettiche e tisane, e miele. Non saprai come chiedergli “come stai”, perché quando c’è questa luna c’è poco da dirsi e più da toccarsi, stare vicini. E’ ora di ritornare nella coperta, ma questa volta in due.

Questo racconto nasce all’interno del progetto Blog Uniti Contro L’ Epilessia promosso da AEER Onlus, seguici!

Guerrieri Agitati è una pubblicazione settimanale che puoi trovare ogni Domenica alle 13 circa. Grazie per il sostegno e per l’amore, e se hai trovato questo pezzo interessante lascia un applauso qua sotto!

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Andrea G. Capanna
Guerrieri Agitati

Scrivo e mi arrabbio, ma so fare bene solo una delle due cose. Non binario, Epilettico, Gay.