Desall, alla scoperta del futuro del design

Andrea Guarrera racconta la storia di una startup che ha inventato la prima community di designer in Europa

Matteo Tonani
H-Mag

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di Anita Feltre, Federica Leone, Matteo Tonani, Sofia Zago

«Sono un designer, ero senza lavoro, così ho provato a partecipare a un concorso», dice Andrea Guarrera, 28 anni di San Donà di Piave (Venezia). Oggi il lavoro ce l’ha: è il più giovane membro di desall, una startup nata 4 anni fa a H-farm.

Come ci è riuscito? L’anno scorso a soli 27 anni, navigando come utente sulla piattaforma di desall ha trovato un contest interessante. Si trattava di un bando lanciato dalla Chicco diviso in due fasi. Ha vinto entrambe. Visti i suoi progetti il founder della startup Davide Scomparin l’ha contattato con la proposta di lavorare con lui.

Il set per la pappa con cui Andrea Guarrera ha vinto il contest della Chicco

COME FUNZIONA DESALL

desall è un’azienda che si occupa di innovazione nel campo del design. Mette in contatto i creativi con le aziende produttrici lanciando dei contest all’interno della sua community. I designer propongono progetti e idee in base alle richieste e il committente sceglie il prodotto migliore per le sue esigenze. «I nostri iscritti sono circa 80.000» dice Andrea Guarrera . «A ogni contest rispondono in media dai 100 ai 1000 utenti».

«ll design partecipato offre molte opportunità ma le aziende fanno ancora fatica a capirlo, preferiscono seguire un solo progetto. La parte difficile del mio lavoro è convincerle a fidarsi dei giovani designer. E a capire che avere scelta è un vantaggio» dice Andrea Guarrera.

CHI CI LAVORA OGGI

Il team di desall oggi è composto, oltre che da Davide e Andrea, da Silvia, che cura la parte legale, da Jacopo che si occupa della community e da Fabio, direttore e manager.

I PROGETTI PIÙ INTERESSANTI

desall si occupa di tutti i settori del design: interni, urbanistica, interfacce per il web. Mentre racconta, Guarrera mostra prototipi, oggetti in 3D, progetti al computer inaspettati e sorprendenti: «Per esempio, una delle collaborazioni più importanti, quella che ci ha dato la spinta per crescere, è stata la progettazione per Alessi di un centrotavola in cemento colorato, un materiale molto innovativo di solito legato solo all’edilizia».

A sinistra, un set da caffè progettato per Alessi. A destra, un progetto di arredo urbano per l’aeroporto di Verona
Gelati con bastoncino di tre forme diverse: baffi, occhiali da sole e papillon.
A sinistra, un assistente visuale per le ricette progettato per Giallo Zafferano. A destra, un amplificatore di luce da applicare al LED di iPhone.

DALLA PROGETTAZIONE ALLA REALIZZAZIONE

«Dopo che il progetto viene accettato dal cliente, dobbiamo creare alcuni modellini 3D per testare le dimensioni e l’ergonomia dell’oggetto» spiega Guarrera, mostrandoci le varie stampanti 3D che utilizzano in ufficio.

In alcuni casi però il modellino viene realizzato in legno o con dischetti di cartone incollati uno sull’altro. Ci racconta inoltre che questo è un passaggio cruciale per determinare se quel determinato oggetto faccia proprio al caso dell’azienda che ha lanciato il bando.

IDEE PER IL FUTURO?

desall adesso è pronta per portare avanti quell’idea che da 4 anni ha cambiato la vita di molte persone. «Il nostro sogno è poterci aprire al mercato internazionale» dice Guarrera. All’interno del loro team ha preso posto da poco un giovane stagista francese, Pier, grazie al quale sono già riusciti a fare nuovi progetti con aziende d’Oltralpe.

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